Scicli dà l’arriverderci a Rubino
Si è chiusa con successo la V edizione della manifestazione dedicata al Vino, al Gusto e all’Arte
Foto di Alessandro Morana
Scicli saluta la quinta edizione di Rubino con una calorosa atmosfera di festa. Si è chiusa domenica la tre giorni dedicata al vino e all’enogastronomia del territorio che ormai da cinque anni rappresenta un appuntamento da non perdere per i "wine lovers", gli addetti ai lavori e per chi vuole apprezzare le tante eccellenze enogastronomiche del territorio. Ad accogliere i numerosi visitatori la sempre accogliente e suggestiva cornice della cittadina barocca patrimonio dell’Unesco che con la sua bellezza antica ed elegante contribuisce ogni anno ad aggiungere fascino all’evento.
Molto apprezzate le novità di questa edizione, organizzata dall’associazione SEM-Spazi Espressivi Monumentali, in primis l’apertura al pubblico del Convento del Carmine, in piazza Busacca dopo un lungo lavoro di ristrutturazione. E’ stato lo storico d’arte Paolo Nifosì ad accompagnare i tanti presenti all’inaugurazione di venerdì pomeriggio alla scoperta dell’imponente edificio. Il chiostro interno del Convento è stato uno dei luoghi di punta dei tre giorni di manifestazione, ospitando i vari appuntamenti musicali e, insieme a Palazzo Busacca, l’Expo dei vini e del gusto, momento centrale di ogni edizione di Rubino. Il chiostro ha ospitato inoltre la bellissima sorpresa che il duo artistico Vinci/Gallesi ha fatto alla città e ai visitatori, un’installazione realizzata con 30.000 fiori dal titolo "La festa degli sguardi", scelta per divenire simbolo di collettività. Indiscusse protagoniste dei tre giorni ovviamente le tante cantine che quest’anno hanno voluto essere presenti con i loro migliori vini, alcuni dei quali al centro delle varie degustazioni guidate, a cura dell’AIS Sicilia e del suo presidente Camillo Privitera.
Anche quest’anno, in un’atmosfera giocosa e conviviale, è stato assegnato il premio del pubblico, durante la degustazione "Blind Tasting", al Grillo di Tenuta La Favola e al Nakrì di Cantina Mortilla. Ruolo determinate anche per il food, con la divertente novità dell’AperiChef, un aperitivo a otto mani, ospitato dal ristorante Al Galù dello chef Luca Giannone in collaborazione con gli chef locali. Il binomio irresistibile tra vino e bontà culinarie è stato proposto in tante declinazioni, con le degustazioni proposte dalle aziende partner e con i menu appositamente ideati per la manifestazione dai numerosi locali e ristoranti che hanno aderito alla manifestazione, sostenendola. Rubino è stato anche approfondimento grazie a collaborazioni importanti che hanno firmato questa edizione, come quella della condotta di Slow Food di Ragusa che ha concesso il patrocinio all’intero evento e ha preso parte all’interessante talk "Mangiare sano". Inoltre l’interessante dibattito "Coltivare/Cultura", condotto dall’incubatore culturale di Ragusa "Bassi Comunicanti" ha acceso i riflettori sull’agricoltura, sull’innovazione, sulla cultura e sul turismo, sul territorio ibleo.
A completare l’evento, la scoperta del territorio e delle sue bellezze, grazie alle passeggiate organizzate da Tanit Scicli e Triskele, e la musica che ha riscaldato le serate, tra un bicchiere di vino ed un assaggio, rendendo ancora più vivo il chiostro del Carmine. Una grande risposta del pubblico che ha confermato la formula di successo di Rubino, una manifestazione che di edizione in edizione si arricchisce in termini di programma, con momenti interessanti e presenze di prestigio, a cui corrisponde una costante crescita nell'attenzione della gente, e che ogni anno vive grazie alla partecipazione ed al contributo dei privati, ma che senza un sostegno concreto da parte degli enti pubblici difficilmente riuscirà ad andare avanti.