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Scontro aperto con la frangia violenta degli ex Pip

Il presidente Crocetta si rivolge ai lavoratori: "Isolate chi vuole portarvi fuori strada"

27 maggio 2013

Venerdì scorso, le prime tensione davanti palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione Sicilia, tra gli ex Pip (precari che venivano impiegati presso enti della Regione) e gli agenti in tenuta antisommossa. Piazza indipendenza è stata trasformata in un campo di guerra. Al centro della strada decine di cassonetti incendiati con la spazzatura sparpagliata nella carreggiata.
Una manifestazione non prevista, scattata per paura che potesse slittare per i lavoratori il sussidio di disoccupazione di 637 euro. Sussidio che salirebbe agli 833 euro pattuiti dopo l'accordo con l'Inps e dopo l'inserimento dei Pip in progetti di lavoro.
Sembrava fatta dopo l'approvazione della finanziaria ma mancherebbe ancora un piano per dare un lavoro a queste persone, che al momento sono a tutti gli effetti dei disoccupati.

Grazie alle immagini scattate dal personale del gabinetto regionale della polizia scientifica, la Digos di Palermo e i carabinieri hanno identificato e arrestato Francesco Scalia, 43 anni, pluripregiudicato palermitano, responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale. A far degenerare la manifestazione non autorizzata, un nutrito gruppo di ex Pip della "Social Trinacria onlus". I manifestanti, all'intervento delle Forze dell'ordine, hanno reagito con un fitto lancio di sassi, bottiglie di vetro, rami, pietre, paletti di legno divelti dalla recinzione delle aiuole, segnaletica stradale, caschi da motociclista ed almeno due bottiglie molotov. Inoltre, hanno incendiato 10 cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Proprio per la sua posizione defilata rispetto agli altri manifestanti e per il suo ruolo "attivo" nel corso della sassaiola, Scalia è stato notato da un carabiniere in abiti civili e mai perso di vista durante gli scontri. Raggiunto poco dopo da poliziotti e carabinieri, accompagnato presso gli uffici di polizia, è stato arrestato grazie al supporto delle immagini della scientifica.

Questa mattina i lavoratori ex Pip Social Trinacria sono tornati davanti a Palazzo d'Orleans, chiedendo un incontro al governo per sbloccare il loro reinserimento negli enti regionali.
"La Social Trinacria e qualche sindacato autonomo soffiano sul fuoco degli ex Pip per scatenare la tensione sociale e non mollare l’osso. Farò un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere di far luce su una situazione allucinante" ha detto il governatore Rosario Crocetta che, mettendo da parte la diplomazia, ha aperto ufficialmente lo scontro a tutto campo con i vertici della onlus che ha gestito fino a ora un bacino di oltre 3 mila precari e con le frange sganciate dai confederali e vicine ad ambienti politici ostili a Palazzo d’Orleans.

Il presidente della regione siciliana, rivolgendosi poi direttamente ai lavoratori ha detto: "Cari lavoratori, mi rivolgo direttamente a voi con la volontà di mettere fine alle menzogne che sono state dette da alcuni al solo scopo di esasperare la situazione sociale. Il 30 aprile scorso, se si fossero seguite le indicazioni di sindacati e Social Trinacria, i lavoratori sarebbero rimasti senza alcuna misura di reddito". "Il governo e il parlamento regionale - ha aggiunto - hanno voluto salvare il reddito dei lavoratori, stanziando per ogni lavoratore la somma di 10 mila euro ciascuno l'anno, quale misura di sostegno al reddito, in attesa di progetti produttivi da realizzare a Palermo. Le prese di posizione di alcuni violenti, che nulla hanno a che fare con la maggioranza dei lavoratori ex Pip, hanno danneggiato e continuano a danneggiare i lavoratori che invece di essere coperti dal primo maggio continuano a rimanere scoperti perché non vengono fatti iscrivere all'ufficio di collocamento".

"Lavoratori mi rivolgo a voi, con l'animo di un Presidente della regione che è figlio di lavoratori e che ha conosciuto i problemi economici e sociali che voi vivete, mi rivolgo a voi direttamente per continuare a difendervi e per combattere quel sistema di "manciugghia" che alcuni vorrebbero continuare a fare sulle vostre spalle".
"Ecco la procedura che dovete seguire - ha proseguito Crocetta -  gli ex Pip devono recarsi immediatamente presso il centro per l'impiego o in uno dei 70 sportelli attivi, il cui elenco è già stato pubblicato sul sito dell'assessorato al lavoro, per presentare la domanda di immediata disponibilità al lavoro ( D.I.D.); dal momento della presentazione della domanda si ha immediatamente il diritto a godere l'ASPI  in una prima fase che va dai 4 ai 6 mesi e, successivamente a quel periodo, il contributo della regione, oltre agli assegni familiari che sono previsti (137 euro per un figlio,  258 due figli, 365 per tre figli,  tutti importi netti). Lavoratori, isolate coloro che vi vogliono portare in una via senza uscita, che rischiano di farvi perdere quel reddito che per voi è l'unica fonte di sostegno. Per  quel che mi riguarda so distinguere molto bene e so che tra di voi, ce ne sono 200 che vi vogliono danneggiare . Dobbiamo isolare coloro che lavorano contro i lavoratori. Sono convinto che vi recherete tutti quanto all'ufficio per  l'impiego, per smascherare l'inganno che si sta facendo contro gli ex Pip di Palermo". [Informazioni tratte da ANSA, GdS.it]

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27 maggio 2013
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