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Scontro sulla sede Ars a Bruxelles

Il governatore attacca: "Quelle del sindacato sono dichiarazioni false". Il Cobas/Codir: "Lombardo difende l'indefendibile"

01 settembre 2011

Il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, ha chiesto all'assessore alla Funzione pubblica Caterina Chinnici una relazione sui costi dell'ufficio di Bruxelles della Regione siciliana, al centro di polemiche per le accuse del sindacato autonomo Cobas/Codir che ha segnalato presunti sprechi (si parla di costi di oltre un milione di euro) e favoritismi nell'assunzione a tempo determinato di alcuni consulenti (LEGGI).
Tuttavia, Lombardo ha annunciato azioni legali a tutela della pubblica amministrazione proprio nei confronti del sindacato, giudicando "false, disoneste e in malafede" alcune accuse del Cobas/Codir, che rappresenta la maggioranza dei 18 mila dipendenti regionali.
Il governatore ha poi aggiunto che i consulenti sono stati nominati secondo quanto prevede la legge e guadagnano 1.600 euro al mese, mentre il personale distaccato a Bruxelles viene retribuito secondo i contratti di lavoro e le disposizioni sulle indennità per chi lavora all'estero. Ciò vale anche per il giornalista distaccato in quella sede, che costa circa 13 mila euro al mese.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se ritenga giusto il compenso, pari quasi a quanto percepisce lo stesso governatore, Lombardo ha risposto: "Se lavora bene mi auguro che possa guadagnare anche di più, ma quanto percepisce è frutto dei contratti di lavoro".
Quindi ha ricordato che la giunta ha deliberato, nei giorni scorsi, che le indennità di missione vanno erogate a chi effettivamente lavora sul luogo e non a chi pretende il pagamento essendo distaccato ma di fatto opera da sede diversa.

Sull'utilità della sede estera, Lombardo non ha dubbi: "Se non ci fosse stato l'ufficio di Bruxelles non avremmo saputo che la Commissione europea aveva intenzione di escludere Palermo dal corridoio 1 e che c'era un accordo per abbattere le barriere agricole con alcuni paesi extracomunitari. La verità è che l'ufficio costa meno che in passato".
Comunque, Lombardo ha annunciato una stretta in generale sulle missioni che poi vengono rimborsate dalla Regione e che riguarderà assessori, dirigenti, giornalisti, consulenti e personale dipendente. "Non vedo perché bisogna andare a dormire in hotel da 500 euro a notte, quando è possibile alloggiare in strutture alberghiere da 80 euro", ha detto Lombardo parlando con i giornalisti.

La replica del sindacato autonomo alle dichiarazioni di Lombardo è stata immediata: "Nel parziale e goffo tentativo di difendere ciò che è indifendibile, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, cade nel ridicolo e, forse, male informato, racconta una falsa e parziale verità come se la denuncia del Cobas/Codir si limitasse agli sprechi legati all’ufficio di Bruxelles. Gli sperperi della sede di Bruxelles sono soltanto la punta di un iceberg ed il Cobas/Codir rispedisce al mittente il tentativo di infangare inopinatamente il nome dei propri dirigenti sindacali."
"'Non ci sono state assunzioni senza concorso', si legge in un comunicato diffuso da Palazzo d’Orlèans, ma una 'apposita selezione'. Ma di questa 'famigerata selezione', attraverso la quale sarebbe stata assunta la figlia di un dirigente generale, è possibile conoscere la procedura a evidenza pubblica seguita dall’amministrazione?"
"Il presidente della Regione si astiene, inoltre, dall’intervenire sulle altre gravi questioni sollevate dal sindacato che ha solo reagito alle sue provocatorie ed offensive dichiarazioni contro i regionali. Lombardo, come già sottolineato, scrive anche che l’amministrazione regionale si avvale di tali “apporti esterni” con 'contratto a tempo determinato' che, a suo dire, avrebbero anche contribuito a sanare questioni politiche tra palestinesi ed ebrei: sono queste le competenze dell’ufficio di Bruxelles?
Ciò posto, ci si chiede: tale gestione politica è condivisa anche dal Pd siciliano e da Fli? Le argomentazioni del presidente Lombardo offendono, infatti, l’intelligenza dei cittadini siciliani e, ancora una volta, (dopo la vicenda Ilarda) sembrano considerare i giovani disoccupati siciliani, in quanto anonimi, come una sorta di mandria di ignoranti, sfortunati e senza alcuna speranza. E’ questa la “modernizzazione” che meritano i siciliani?".
"Quanto, infine, all’indennità di presenza a Bruxelles il presidente forse non è stato informato: che il dirigente sindacale in questione era già rientrato a Palermo (senza alcuna indennità) ben prima della sua delibera; che la legge già prevedeva, da diversi anni prima di tale delibera, che il personale non ha comunque diritto all’indennità di presenza a Bruxelles nel caso di aspettativa sindacale (o parlamentare).
Quindi il presidente stia sereno: l’azione sindacale del Cobas/Codir non è assolutamente improntata – come non lo è mai stata – a sentimenti di rivalsa personale che fanno parte di una cultura che non gli appartiene. Su questo punto, invece, il sindacato più rappresentativo della Regione Siciliana, lealmente – mettendoci la faccia e procurandosi inevitabili antipatie e rancori personali - vuole richiamare l’attenzione della politica siciliana sul bisogno di dare risposte a tutti i cittadini e non solo ai figli degli apparati del sistema".

[Informazioni tratte da Lasiciliaweb.it, ANSA, LiveSicilia.it]

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01 settembre 2011
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