Scoperto un ''mini'' arsenale del clan Emmanuello
A rivelare il nascondiglio un nuovo collaboratore di giustizia, ex mafioso del clan gelese
Un mini arsenale della mafia, composto da quattro pistole Beretta e da centinaia di munizioni, è stato scoperto dalla polizia, sepolto nelle campagne di Gela, in contrada "Zai", ai confini con il territorio di Butera.
A rivelare il nascondiglio delle armi è stato un nuovo collaboratore di giustizia, Fortunato Ferracane, di 37 anni, del clan Emmanuello, che da alcuni giorni sta ricostruendo con i magistrati della Dda di Caltanissetta una serie di episodi criminali, ricostruendo l'organigramma delle famiglie di "Cosa Nostra" gelese.
Ferracane si è autoaccusato dell'omicidio di Maurizio Morreale, un giovane boss emergente ucciso a Gela il 15 dicembre del '95, in pieno giorno, a pochi metri da una scuola elementare del centro storico e all'orario d'uscita dei bambini. Il fuggi-fuggi generale servì al commando per proteggersi la fuga dall'inseguimento di una volante della polizia che stava sopraggiungendo sul posto. [ANSA]
- Il lavoro a Gela era in mano alla mafia (Guidasicilia.it, 03/07/09)