Scoppia il caos per il buono scuola. Le oltre 20mila domande paralizzano gli uffici
L'assessore alla Pubblica Istruzione: manca persino il computer per esaminarle
Oltre ventimila siciliani hanno fatto richiesta del buono-scuola, il contributo che il governo Cuffaro ha introdotto per coprire le spese di iscrizione e frequenza negli istituti scolastici degli studenti delle famiglie meno abbienti.
Ventimila è il dato di inizio agosto. L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Fabio Granata, ha confessato la propria impotenza, dichiarando: "L’ufficio speciale costituito per smaltire queste pratiche non è in grado di far fronte a un compito così gravoso. Allo stato, sembra impossibile poter rispettare la scadenza del 30 settembre per la compilazione dell’elenco di chi beneficerà del contributo. Servono personale e computer - prosegue Granata - e la Presidenza deve venirci incontro".
I fondi a disposizione sono in tutto, per il 2003, 46 milioni di euro. Questi dovrebbero servire, secondo i calcoli della Regione, a soddisfare 14 mila famiglie. Per ogni studente, la legge prevede l’erogazione di un contributo massimo di 1500 euro.