Scoprire il Palazzo Reale di Palermo attraverso un videogioco
Con "Anna Belfiore. L'intreccio dei qanat" per scoprire i segreti dell'antica residenza oggi sede Ars
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L'enigma storico entra a Palazzo Reale con il carico dei suoi misteri e dei suoi fantasmi. Lo fa attraverso la figura immaginaria di un'antropologa, Anna Belfiore, protagonista di un videogioco ambientato in uno dei siti più antichi e più emblematici di Palermo.
Il video ("Anna Belfiore. L'intreccio dei qanat"), ideato da una start up giovanile, D-Service Italia, in partnership con la Fondazione Federico II, racconta un viaggio-avventura immaginifico nel palazzo e attraversa leggende, storie popolari, luoghi pieni di fascino.
Il viaggio di Anna Belfiore ruota attorno a una sequenza di indizi da scovare e enigmi da risolvere con rimandi a dati storici legati alla vita del palazzo, un modo per avvicinare le nuove generazioni alla storia di Palazzo Reale e ai suoi passaggi culturali.
Il videogioco propone già nel titolo un riferimento ai qanat, il sistema idraulico di epoca araba che utilizzava cunicoli sotterranei. L’azione del gioco si inoltra in questi ambienti, che si ritrovano anche a Palazzo Reale, uno dei siti più visitati e più esplorati degli ultimi anni.
Il gioco, che sarà accessibile on line su Oculus Store e Steam, è il primo di una serie di giochi che D-Service Italia ambienterà nei luoghi simbolo della Sicilia. "Attraverso la tecnologia - dice Arduino Leone ad della società - vogliamo raccontare il patrimonio storico e artistico della Sicilia".