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Scuola: si va verso lo sciopero generale

Il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini: ''E' una battaglia ideologica''

06 ottobre 2008

Contro la riforma della scuola sempre più vicino lo sciopero generale. Dopo la Cgil, nei giorni scorsi anche la Cisl ha minacciato di scendere in piazza . "Non bastano i grembiulini, i fiocchi e il ripristino del voto in condotta a giustificare i tagli che il governo vuole fare alla scuola pubblica", ha detto il leader del sindacato di via Po Raffaele Bonanni. "Non proclamiamo lo sciopero perché in Cisl spetta alle categorie farlo - ha precisato -. Ma si va verso lo sciopero. E se non si vuole che la Cisl faccia lo sciopero, il governo si faccia sentire con un nuovo programma per la scuola che deve essere una scuola di tutti".

Da parte sua, il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini fa appello alla Cisl "perché ragioni ed eviti lo sciopero generale". "Non torniamo indietro, il decreto è in Parlamento e la scuola non può diventare uno stipendificio. Siamo comunque disponibili a ragionare con tutti coloro che, in questa difficile situazione economica, avanzano delle soluzioni possibili", ha continuato il ministro che ha definito la battaglia contro la sua riforma "certamente ideologica".

"Grande soddisfazione" è stata espressa dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, per la decisione unitaria dei sindacati di categoria della scuola di ricorrere allo sciopero. "Una scelta opportuna" per il leader della Cgil secondo il quale "è molto positivo che si sia trattato di una decisione unitaria. E' necessario - ha aggiunto Epifani - reagire alla controriforma della scuola proposta dal ministro Gelmini. C'è una grande aspettativa in questo senso come ha dimostrato la manifestazione di oggi a Torino dove hanno partecipato oltre 30 mila persone".
La Flc Cgil - ha annunciato il segretario generale della Flc Cgil Domenico Pantaleo - ha avviato "le procedure per la proclamazione dello sciopero generale della scuola che si svolgerà entro il mese di ottobre". Anche la Uil ha avviato un "percorso di mobilitazione nazionale con obiettivi chiari e concreti, mobilitazione che - ha spiegato il segretario generale della Uil Scuola Massimo Di Menna - si concluderà, in assenza di risposte, con lo sciopero generale della scuola".
Per il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio, "l'unico giorno disponibile per indire lo sciopero è il 31 ottobre", quando è in programma l'astensione dei dirigenti scolastici. [Adnkronos/Ign]

Disegno di Legge Gelmini: i deputati siciliani abbiano uno scatto d'orgoglio
Francesco Tanasi, Segretario nazionale Codacons, ha lanciato un appello ai deputati nazionali eletti in Sicilia affinché abbiano uno scatto d'orgoglio in sede di votazione in aula votando contro il disegno di legge che prevede i tagli nella scuola. E' noto che le maggiori ripercussioni ricadranno sui precari siciliani e avranno un impatto negativo considerevole sul tessuto sociale siciliano. I parlamentari di maggioranza e opposizione dovrebbero trovarsi sulla stessa linea opponendosi ad un provvedimento che produrrebbe notevoli danni sociali. E' molto probabile che il Governo ricorrerà al voto di fiducia: in questo caso il Codacons chiede con forza ai parlamentari eletti in Sicilia di non aver paura di andare contro il disegno di legge. [Ufficio Stampa Codacons]

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06 ottobre 2008
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