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Se a Milano vietano l'alcol, a Salemi...

Il sindaco Sgarbi: ''Il prossimo settembre a Salemi la Giornata nazionale della libertà del bere''

21 luglio 2009

Da ieri i ragazzi milanesi con meno di 16 anni non potranno acquistare o consumare alcolici in strada o nei locali. Nel mirino del sindaco Letizia Moratti, che ha firmato - primo Comune in Italia - un'ordinanza in proposito (valida per 4 mesi in via sperimentale), non solo gli esercenti compiacenti, ma i giovani stessi. Il divieto riguarda dunque la vendita, la somministrazione, il consumo, la detenzione e anche la cessione gratuita. La multa di 450 euro (che diventerà di 500 euro se non sarà pagata entro i primi cinque giorni) sarà recapitata ai genitori.

L'ordinanza di Letizia Moratti, che sta già facendo proseliti, ha ricevuto un'aspra critica da un altro sindaco da lei conosciuto molto bene: il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, già assessore alla cultura del comune di Milano. "Chiedo una rivolta dei produttori di vino contro le insensatezze della Moratti. L'economia agricola e la produzione di vino sono tra le cose più straordinarie che ha l'Italia. Ma pensate che Sarkozy possa mai vietare di bere il Bordeaux? Ma stanno impazzendo tutti? Al contrario di quel che fa la Moratti, occorre educare i giovani a bere il vino, i vini italiani. Se c'è qualcosa da vietare sono la Coca Cola, la Fanta e altri intrugli simili."
Questa il punto centrale della critica mossa da Sgarbi. Il primo cittadino di Salemi ha continuato la sua polemica dicendo che "soltanto una come la Moratti poteva dare il via ad una campagna così idiota, oltre che con risultati incerti".
"La proibizione del vino è insensata culturalmente - ha spiegato Sgarbi - . La religione cristiana consacra il vino, lo sacralizza, lo fa diventare, come sangue di Cristo, il tema cruciale dell'eucarestia assieme al pane. E il pane e il vino sono elementi fondamentali della terra. Sarebbe davvero triste se le sante messe fossero celebrate con la Fanta o la Coca Cola. La religione musulmana, al contrario, vieta il vino. Chiedo quindi ad Umberto Bossi la difesa del vino, dell'educare al bere bene, contro ogni proibizione. Bisogna impedire gli eccessi, non proibire la natura".

Sgarbi, per meglio accompagnare la polemica, ha infine lanciato un'iniziativa. "A settembre a Salemi organizzeremo una grande manifestazione per la promozione del vino e del bere bene, si chiamerà «Bere divino» che noi trasformeremo nella «Giornata nazionale della libertà del bere». Potranno venire a Salemi tutti quelli che vogliono bere liberamente. Bere bene - aggiunge Vittorio Sgarbi - vuol dire non ubriacarsi. Anche chi mangia 4 piatti di spaghetti si sentirà male. Dunque la questione non è proibire, ma educare. La giornata della libertà del bere non dev'essere la giornata degli eccessi, ma del benessere, del 'bere divino'."

Sulla scelta del Comune di Milano di vietare la vendita di alcool ai minori di 16 anni, sempre da Salemi, è intervenuto anche il celebre fotografo Oliviero Toscani che nella cittadina trapanese ricopre la carica di assessore alla Creatività e ai Diritti Umani: "Il divieto come tutti i proibizionismi servirà solamente a intestardire chi beve e che continuerà a bere più di prima. Quindi questo divieto sponzorizzato dalle 'coca cole' e dalle 'fante' è l'ennesima prova della poca visione moderna dell'amministrazione milanese, che invece dovrebbe capire che i giovani bevono perché hanno genitori come loro che vietano invece di aiutare a sollevarli  dal disagio. A Salemi i giovani non bevono così e quando berranno alla festa che organizzeremo a settembre lo faranno non per disagio ma per felicità ed emozione, cose che a Milano non esistono più da un pezzo".

Dal profondo sud, però, non tutti sono contrari con l'ordinanza "Moratti". ''Siamo consapevoli che il problema non si risolve con un'ordinanza. Ma vogliamo contribuire a ridurre la portata di un fenomeno con cui, anche nella nostra realtà, bisogna purtroppo fare i conti''. D'accordo col veto alcolico è il sindaco di Caltagirone, grosso centro in provincia di Catania, Francesco Pignataro, che ha emesso un'ordinanza (entrata in vigore ieri) che vieta la vendita e la somministrazione, ai giovani con meno di 16 anni, di bevande alcoliche di qualunque gradazione, per arginare il fenomeno dell'alcolismo. A Caltagirone sono previste sanzioni, per i titolari degli esercizi commerciali che violeranno i divieti, da 25 a 250 euro. Per il sindaco Pignataro con un ''tale provvedimento, insieme all'impegno di tutti, si può sicuramente contribuire allo scopo. Sappiamo di poter contare sulla piena collaborazione delle Forze dell'ordine, delle associazioni di categoria e degli stessi operatori, oltre che sul sostegno delle famiglie''.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa.it, Ufficio per la Comunicazione della Città di Salemi]

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21 luglio 2009
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