Se il Pd vota la Gabanelli al Colle...
… per il MoVimento 5 Stelle potrebbe anche essere l'inizio di una collaborazione
A 24 ore dalla riunione del Parlamento in seduta comune, la trattativa per un'intesa Pd-Pdl su un nome da portare al Colle appare ancora bloccata. La rosa è stata molto ristretta, ma tutti i candidati offrono il fianco ai veti incrociati e non sciolgono, per il momento, il nodo presidenza della Repubblica-presidenza del Consiglio.
Giuliano Amato, Franco Marini, Massimo D'Alema e l'outsider, il giudice costituzionale Sabino Cassese: questa è la quaterna su cui costruire l'accordo. Con qualche chance residua per Anna Finocchiaro, rilanciata dalla Lega, e per Luciano Violante.
Bersani ha messo in conto il fallimento e dalla quarta votazione in poi, quando scatta il quorum della maggioranza assoluta, possono spuntare Romano Prodi (favorito) e Stefano Rodotà, terzo classificato nelle Quirinarie del Movimento 5stelle.
Berlusconi è arrivato a Roma ieri sera e ha subito riunito i suoi fedelissimi per conoscere gli ultimi progressi. Bersani è rimasto chiuso a Largo del Nazareno impegnato in incontri con Violante e Marini e in una lunga serie di telefonate con i candidati. Se la scrematura della notte appena trascorsa e di oggi avrà successo, i leader di Pd e Pdl s'incontreranno a quattr'occhi questa sera per suggellare l'intesa...
Grillo: al Colle Gabanelli o Rodotà, Bersani li voti e collaboriamo - Milena Gabanelli è il candidato M5S al Colle. La giornalista di Report si è aggiudicata il secondo turno delle Quirinarie, le consultazioni online per individuare il nome 'stellato' alla presidenza della Repubblica. Il nome scelto dalla Rete è stato reso noto su La Cosa, la web tv dei 5 Stelle. Su La Cosa è stata resa nota anche la classifica delle Quirinarie decisa dalla Rete. Al secondo posto, dietro Gabanelli, si è piazzato Gino Strada. Seguono Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Ferdinando Imposimato, Emma Bonino, Gian Carlo Caselli, Romano Prodi e Dario Fo.
Sul nome di Milena Gabanelli, Grillo e il suo movimento hanno aperto uno spiraglio alla collaborazione con il Pd. Ma guardando al Pd, Grillo mette in campo anche il nome di Rodotà. "Gabanelli è una scelta vincente - ha detto il leader 5 Stelle -. Rodotà è un altro nome che deve essere votato. Se loro diranno sì o no non lo sappiamo, ma questo è un altro voto spendibile".
Il nome di cui Grillo invece non vuol sentire parlare è Giuliano Amato. E' stato il "cassiere di Craxi", ha affermato a margine di un comizio a Sequals aggiungendo che "se vogliono Amato si stanno suicidando".
Dopo aver divulgato la classifica Quirinarie, a sorpresa un video appello del leader del Movimento 5 Stelle a Pier Luigi Bersani. "Buongiorno - ha esordito Grillo nel videomessaggio postato su 'La Cosa' - la Rete ha espresso un miracolo: la signora Gabanelli presidente della Repubblica italiana, è straordinario, è proprio in sintonia col Movimento. Volevo dare un consiglio a Bersani, senza ironia, senza battute, seriamente potrebbe essere un punto d'incontro. Voti la Gabanelli anche lei".
L'auspicio di Grillo è che la giornalista sia disponibile, perché "proprio in sintonia col Movimento". "La Gabanelli - ha aggiunto Grillo nel videomessaggio - è una che non ha mai fatto inciuci con Berlusconi, un miracolo oggi. E poi è una signora. Sarebbe veramente un grande segnale. Sì, qualcuno ha detto che potrebbe diventare con la Gabanelli la Repubblica delle manette, eh... chissà che non sia un'idea anche quella con cui potremmo toglierci qualche soddisfazione. Quindi ci pensi Bersani, ci pensi, e potrebbe essere veramente un inizio di una... chissà, chissà.. di una collaborazione?". "Provi a votarla - ha proseguito Grillo - cominciamo da lì, poi vedremo su rimborsi elettorali, legge sulla corruzione, incandidabilità di Berlusconi, tutte queste cose su cui magari troveremo una convergenza se non con lei con i giovani del Pd. Grazie per l'ascolto".
Ma qual’è la volonta e lo stato d’animo della diretta interessata? "Non saprei cosa rispondere, è una cosa più grande di me e credo che per ricoprire un ruolo così alto ci voglia una competenza politica che io non credo di avere". Così Milena Gabanelli nel corso di un'intervista a Ballarò. "È un riconoscimento professionale e morale da parte dei cittadini. Gli sono grata perché per me e il mio gruppo è molto importante: è stata riconosciuta la nostra indipendenza, forse è il riconoscimento più importante ricevuto fino a oggi''.
Ma, si chiede Gabanelli, "c'è mai stato un giornalista al Colle?. Forse è la prima volta che si pensa a una giornalista al Colle". E aggiunge: "Il Movimento 5 Stelle ha dimostrato che è possibile percorrere una strada che, attraverso meccanismi diversi, ha individuato persone indipendenti e libere, è una strada molto interessante".
Ma alla candidatura non si sente pronta: "In questo momento mi sento inadeguata a tutto - continua la candidata del Movimento 5 stelle al Quirinale - sono imbarazzata".
Il riconoscimento ottenuto, però, non impedirebbe una inchiesta di Report sul Movimento 5 Stelle: "Se ce ne fosse motivo sì, non mi sono mai piegata, non ho mai fatto politica, non ho interesse a legarmi a qualche partito. Guarda caso da quattro mesi stiamo lavorando alla prossima puntata che riguarda le onorificenze di Stato".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, Repubblica.it]