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Se Lorena fosse stata incinta...

Ultime indiscrezioni sulla 14enne di Niscemi (EN) brutalmente uccisa da tre minorenni

03 giugno 2008

Era incinta Lorena Cultraro, la studentessa di 14 anni di Niscemi (Caltanissetta), strangolata da tre giovani, e poi gettata in una vasca per l'irrigazione e trovata da un contadino il 12 maggio scorso. La notizia è arrivata ieri all'ANSA da fonti qualificate. Ma la Procura della Repubblica per i minorenni di Catania ha smentito. "Non risulta che siano stati ultimati gli esami autoptici", fanno sapere.  Fonti qualificate sottolineano che "non è giunta alla Procura, neppure in maniera informale, né conferma né smentita all'ipotesi che la vittima fosse incinta".

La notizia della gravidanza della ragazza si era appresa a conclusione degli esami istologici effettuati a Caltanissetta dall'equipe del medico legale incaricato di svolgere l'autopsia dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Catania, che è titolare dell'inchiesta perché i tre indagati per l'omicidio non sono maggiorenni. Per la Procura, che sta valutando se trasmettere gli atti ai colleghi di Caltanissetta sulla divulgazione della notizia, "il dato clinico sarebbe comunque irrilevante ai fini dell'inchiesta visto che l'omicidio è avvenuto perché i tre indagati erano convinti che la ragazza fosse veramente incinta di uno di loro".

Lorena Cultraro è stata violentata da tre minorenni, arrestati dai carabinieri, e poi massacrata a calci e pugni, prima di essere strangolata con un cavo della tv. Il suo corpo è stato poi gettato in una vasca per l'irrigazione, legandolo ad un grande masso per farlo andare a fondo. Il cadavere è stato trovato dopo alcuni giorni e i carabineri hanno subito individuato gli autori del delitto che hanno confessato.
I tre minorenni, Alessandro A. di 17 anni, Domenico D.M. (che ha compiuto 17 anni il mese scorso) e Giuseppe G. di 16 anni, tutti di Niscemi, accusati dell'omicidio, hanno ammesso davanti ai giudici di aver ucciso Lorena dopo che la ragazza aveva detto che uno di loro era il padre del bimbo che aspettava. "Voleva incolparci tutti e tre - ha detto agli investigatori Alessandro - perché sicuramente uno di noi l'aveva messa incinta". A quel punto è scattato il piano per ucciderla e l'ordine è arrivato tramite un sms. La ragazza è stata portata in un casolare di campagna, fatta spogliare e poi strangolata. Durante l'autopsia, a causa del fatto che la gravidanza poteva essere di pochi giorni, è stato impossibile accertarlo. Per questo motivo il medico legale ha prelevato alcuni campioni dalla vagina sui quali ha effettuato esami istologici che hanno dato esito positivo. [ANSA]

 

 

 

 

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03 giugno 2008
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