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Se Lorenzo Zichichi fosse un 'elettrone'...

L'assessore Zichichi difende il figlio Lorenzo: dai conflitti d'interessi alla fisica quantistica

15 dicembre 2012

Potrebbe esserci un nuovo conflitto di interessi per il neo assessore regionale ai Beni culturali Antonio Zichichi. Il figlio Lorenzo, che ha già sollevato polemiche perché socio di Gaetano Mercadante, il manager arrestato le scorse settimane con l'accusa di essersi intascato soldi della Regione (LEGGI), è tra i titolari di una società che è in gara alla Soprintendenza di Messina. E sarà proprio l'assessorato di Zichichi a seguire le singole fasi della gara.
Il bando ha un importo complessivo che supera la cifra di 1,9 milioni di euro. L'appalto consiste "in adeguamento tecnologico e allestimento di strutture pubbliche esistenti finalizzati alla conservazione ed esposizione di contenuti artistici e culturali contemporanei e nella organizzazione di una rassegna Eolie - Tappe di viaggio con artisti di fama internazionale". Tutte attività da compiere a Lipari, Tindari e Filicudi.
Il bando è datato 16 agosto. Le procedure di gara partono però il 9 novembre. In quel periodo Antonino Zichichi diventa il nuovo assessore ai Beni culturali della Regione siciliana.
Alla gara partecipano cinque associazioni temporanee di imprese. Ieri mattina, l'esito della prima fase della gara: la verifica dei requisiti e della documentazione di base. Tra i cinque partecipanti, solo uno risulta "idoneo". Si tratta dell'Ati composta dalla società Syremont e dalla Cigno edizioni. Quest'ultima è la società gestita proprio da Lorenzo Zichichi. La Syremont, invece, è una società controllata per il 76% da un'altra grossa azienda, la Thesauron spa. Di quest'ultima, è stato presidente del cda fino al 13 dicembre del 2012 Gaetano Mercadante, il manager arrestato...

"Antonino Zichichi non si è ancora insediato proprio per questo motivo. Fino a quando non saranno rimosse tutte le incompatibilità, lui non sarà un assessore della mia giunta. E questo nodo va sciolto subito", ha replicato il governatore siciliano Rosario Crocetta.
"Se anche il presidente Crocetta oggi dice che il professore Zichichi deve rimuovere le sue incompatibilità prima di insediarsi e se viene confermato quanto avevo denunciato, penso di meritare delle scuse. Anzi, se non si vuol scusare con me, il professore lo faccia con i siciliani". Questa la dichiarazione di Nello Musumeci.

"Le ultime notizie sulla incompatibilità tra le attività di Lorenzo Zichichi (imprenditore di successo in Usa, Russia ecc.) e le responsabilità del padre Antonino, neo assessore ai Beni Culturali, chiamano in causa la validità del teorema di Wigner che stabilisce l'esatta eguaglianza tra i due versi in cui scorre il Tempo: dal passato verso il futuro e viceversa. Nel nostro mondo ciò che è stato fatto nel passato non si può cancellare invertendo l'asse del tempo per il semplice motivo che noi, miseri mortali, non siamo come le particelle fondamentali (esempio: gli elettroni) per le cui interazioni, andare avanti e indietro nel tempo è possibile". E' quanto scrive in una nota lo stesso scienziato ed assessore della Giunta regionale siciliana, Antonino Zichichi.
"Se Lorenzo Zichichi fosse un 'elettrone' - aggiunge - potrebbe tornare indietro nel tempo al 10 ottobre 2012 quando decise di partecipare alla gara di Messina. Allora però Rosario Crocetta non era ancora Presidente e nessuno sapeva chi avrebbe fatto parte della sua Giunta di Governo. Alla gara del 10 ottobre l'azienda "Il Cigno" (diretta da Zichichi jr.) partecipa all'interno di una Ati formata da altre aziende. Gli esiti di questa gara sono ancora lontani ed incerti. Ad oggi, la sola cosa certa è che la commissione ha ritenuto che l'Ati, di cui fa parte Il Cigno, è l'unico concorrente con tutte le carte in regola".

E Zichichi senior continua: "Siccome non è possibile per nessun misero mortale andare indietro nel tempo per annullare l'inizio della gara, l'unica cosa possibile è per "Il Cigno" uscire dall'Ati senza recar danni a nessuno degli altri partecipanti. Cosa già in atto, di cui nessuno però parla in quanto coloro che diffamano vorrebbero che Lorenzo Zichichi fosse capace di invertire l'asse del tempo, e, tornando al 10 ottobre 2012, uscire dall'Ati per non partecipare alla gara""Essendo chi scrive il fisico che ha saputo realizzare esperimenti di alta precisione sul teorema di Wigner per le particelle fondamentali - conclude Zichichi - è fuori discussione che l'incompatibilità potrà essere cancellata solo da chi saprà andare indietro nel tempo. Purtroppo la cultura detta moderna è in realtà pre-aristotelica ed è per questo motivo che incompatibilità inesistenti possono essere date al grande pubblico come effetti reali".

Intanto, la Novamusa di Mercadante... - L'assessorato regionale ai Beni culturali ha revocato la gestione dei siti affidati alla società Novamusa, finita al centro di un'inchiesta perché l'ex amministratore unico, Gaetano Mercadante, non avrebbe versato alla Regione siciliana i proventi dei biglietti dei siti archelogici, per milioni di euro (LEGGI). Lo ha reso noto il neo amministratore unico della società, Elia Fiorillo.
In un comunitato, Novamusa riporta il contenuto della lettera ricevuta dalla Regione: "Vorrà codesta società consentire,  senza indugio, la formale riconsegna dei siti in gestione alla struttura, alla presenza dei Carabinieri...".
"Con questa formulazione, senza indicarne le motivazioni, l'assessorato ai Beni culturali
- spiega Novamusa - ha intimato la cacciata 'ad horas' della società da tutti i siti che ha in gestione. Non sappiamo le motivazioni che hanno indotto l'assessorato a procedere repentinamente, in una sorta di blitz, senza un minimo, opportuno e necessario preavviso, a cacciare Novamusa - dice Fiorillo, che ieri all'atto della nomina ha chiesto un incontro formale al direttore generale dell'assessorato -. Pensavamo di evitare sia problemi di ordine pubblico, sia di ulteriori contenziosi amministrativi". "È bene ricordare, al di là delle indagini della magistratura che avrà tutta la nostra collaborazione - conclude - che c'è un arbitrato voluto congiuntamente dalla Regione e da Novamusa, al cui esito sarebbe stato prudente attenersi prima di mettere in atto provvedimenti pesantemente punitivi sia per la società che per i suoi dipendenti".

[Informazioni  tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it, SiciliaInformazioni.com]

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15 dicembre 2012
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