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Se non lo vedo non ci credo...

Mentre Confindustria e Cgil bocciano il Ponte, Ciucci avverte: ''Via ai cantieri solo quando ci saranno tutte le risorse''

14 marzo 2009

Per la Cgil il Ponte sullo Stretto di Messina per il governo Berlusconi è ed è sempre stato solo uno spot. "Messina e la sua provincia hanno bisogno di risposte vere, di treni, strade, autostrade, e di lavoro, ma il governo continua a proporrre solo spot come il Ponte sullo Stretto, mentre le risorse, quelle vere, vengono convogliate altrove". Sono queste le parole usate dal segretario della Cgil di Messina, Lillo Oceano, per commentare le decisioni del Cipe e della Conferenza dei presidenti delle Regioni. "Per Messina e la sua provincia - spiega - non ci sono risorse. In compenso si apre il Centro studi dell'Anas mentre qui il territorio frana e la gente resta senza lavoro. Se a Messina si fanno le passerelle con gli annunci spot del ponte e del Centro studi Anas, Catania e Palermo fanno il pieno di  risorse. La Cgil, insieme alla Fillea, categoria degli edili, da tempo denuncia il mancato raddoppio ferroviario Messina-Catania, in particolare della tratta Giampilieri-Fiumefreddo: 42 km di tracciato previsto nelle Finanziarie". 

Quanto letto sopra, ovviamente, è parere di parte - di parte opposta -, quindi non è per nulla sorprendente la contrarietà nei confronti del ponte. Potrebbe invece risultare come nota stonata la bocciatura del ponte da parte di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. Ieri, in videoconferenza con l'assemblea di Unindustria Rovigo, il presidente Marcegaglia è stata chiara: "Quanto fatto dal Cipe va bene anche se ci sono opere, come il Ponte di Messina, la cui priorità non condividiamo". "Preferiamo - ha aggiunto - piccole opere cantierabili subito a favore delle imprese sparse sul territorio". Per Emma Marcegaglia, ad esempio, vanno bene gli 1,2 miliardi di euro per l'edilizia scolastica ma "sono troppo pochi" ha concluso.

Beh, questi alcuni pareri, ma la determinazione del Governo la si conosce bene: la costruzione del ponte prenderà il via nell'autunno 2010!
Attenzione però, la data sembra segnata, per ora, solo sul calendario del ministro dei Trasporti e per le Infrastrutture, Altero Matteoli. Infatti, per Pietro Ciucci, presidente dell'Anas, il via ai cantieri si darà solo quando ci saranno tutte le risorse. "Apriremo i cantieri quando ci saranno tutte le risorse disponibili per la realizzazione dell'opera: non è necessario avere tutti i finanziamenti adesso in una fase che è di avvicinamento". Queste le testuali parole di Ciucci dopo aver firmato il protocollo di intesa tra la Provincia, il Comune di Messina, la Stretto di Messina Spa e l'Anas per la gestione di un centro studi per pianificare le infrastrutture strategiche per il territorio. "In questo momento - ha aggiunto - abbiamo molto entusiasmo. Si tratta di un progetto che avrà delle ricadute sul territorio e quindi ci saranno delle problematiche da risolvere. Bisogna misurarsi con le istituzioni locali e con i cittadini, ma penso che l'importanza del ponte oggi sia percepita ancora di più. Non è un progetto nato per fronteggiare la crisi, penso però che con le sue ricadute potrà dare anche un aiuto alla risoluzione della crisi economica".

Per Ciucci "è chiaro che ci siamo dati un compito difficile perché ci vogliono sei miliardi di euro e il resto dei finanziamenti dovrà essere trovato dai privati. Riteniamo che dando attenzione al piano finanziario e al modo in cui si imposta un project financing questo sia un progetto valido, che può essere realizzato sul mercato". "L'obiettivo - ha osservato Ciucci - è ridurre al minimo l'onere per il bilancio statale. Dunque la complicazione in più, che è quella di attirare capitali privati, dovrebbe portare a un apprezzamento non a un ulteriore elemento di dubbio. Le grandi opere in tutto il mondo e anche in Italia vengono realizzate quasi del tutto con capitali pubblici, noi stiamo tentando di fare un'opera riducendo al minimo l'onere per lo Stato"

Insomma, si potrà credere nell'esistenza di quel ponte lì solo quando lo si vedrà costruito, dalla prima all'ultima pietra.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it]

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14 marzo 2009
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