Se tutto non fosse così drammatico, ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate
A Leonforte mancano le chiavi della pista dell'elisoccorso e un Infartuato rischia di morire davanti al cancello sbarrato
Mancano le chiavi della pista dell’elisoccorso dell’ospedale di Leonforte e un paziente colto da infarto, in attesa di trasferimento (a Enna o a Catania), rischia di morire. Il volto della malasanità, o meglio della mala amministrazione della sanità, ha rischiato di materializzarsi nuovamente in Sicilia.
Solo l’abbattimento del cancello sulla pista, dopo circa 20 minuti di vana e angosciosa attesa che dal Comune arrivasse il reperibile con le chiavi, ha permesso all’infartuato e all’ambulanza di raggiungere l’elicottero, pronto al decollo.
A denunciare l’episodio sono stati il M5S di Leonforte e il comitato Pro Salute dell’ospedale.
E a quanto pare non sarebbe la prima volta che il mancato arrivo della chiavi abbia rallentato drammaticamente la macchina dei soccorsi. Secondo quanto raccontato dal comitato Pro Salute, il reperibile del Comune in possesso delle chiavi non sarebbe stato avvertito.
"In ogni caso - dicono i deputati del gruppo parlamentare M5S all’Ars - è assurdo che le chiavi non stiano in ospedale, ma a circa un chilometro e mezzo di distanza, aprendo la strada a tutti i possibili inconvenienti. E siccome c’è di mezzo la vita, questo è inammissibile".
Per chiedere di fare chiarezza sulla vicenda, intanto il deputato Stefano Zito, vicepresidente della commissione Sanità di palazzo dei Normanni, ha scritto all’assessore alla Sanità Lucia Borsellino.
A tenere le chiavi lontane dall’ospedale sarebbero questioni burocratiche e autorizzazioni mancanti, che avrebbero spinto il Comune a prendere in carico la situazione.
Ma i problemi dell’ospedale non si limiterebbero solo alla pista dell’elisoccorso. Anche l’ambulanza dell’ospedale, che avrebbe dovuto trasportare l’infartuato fino al cancello della pista, era in fermo tecnico (leggasi guasta) da circa otto giorni. Per cui al trasporto fin davanti alla pista ha provveduto l’ambulanza del 118.
E il fermo tecnico - secondo quanto raccontato dai componenti del comitato - si ripeterebbe praticamente con una costante allucinante, visto che l’ambulanza è molto vecchia.
E le carenze dell’ospedale continuano in sala operatoria e in corsia, dove si registra una carenza di anestesisti e cardiologi. Manca pure una emoteca.
"E’ la politica - dicono i deputati M5s di sala d’Ercole - a determinare le dotazioni degli ospedali e non le reali esigenze del territorio. Al più presto visiteremo l’ospedale per renderci conto di persona della situazione".