Secondo test missilistico in Iran

I "Guardiani della rivoluzione", l'esercito d'élite del regime islamico iraniano, hanno effettuato ieri, mercoledì 9 luglio, un test di lancio di un missile Shahab 3, la cui gittata è sufficiente a raggiungere Israele. L'annuncio è arrivato dal canale tv iraniano in lingua araba Al-Alam, che ha precisato: "il missile lanciato ha un peso di una tonnellata e una gittata di 2.000 chilometri".
I test sono stati effettuati in un momento di crescenti tensioni tra Iran e Israele riguardo il contestato piano nucleare di Teheran, che l'Occidente teme sia finalizzato a costruire armi atomiche, mentre Teheran afferma che il programma ha il solo scopo di produrre energia.

La Casa Bianca ha condannato i test missilistici effettuati ieri dall'Iran, ed ha affermato che la produzione di missili balistici rappresanta una "violazione" delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu. "La produzione di missili balistici da parte dell'Iran costituisce una violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu ed è completamente in contrasto con gli obblighi dell'Iran verso la comunità internazionale", ha dichiarato un portavoce della Casa Bianca, Gordon Johndroe, a margine del vertice del G8 a Toyako, in Giappone.
Tutta la comunità internazionale, e non solo Israele, ha "interesse a bloccare questa escalation in modo definitivo", ha affermato il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini. Questo test missilistico iraniano "chiarisce, ancora una volta, di cosa stiamo parlando", ha aggiunto il titolare della Farnesina, conversando con i giornalisti, a Ramallah, al termine del colloquio con il primo ministro palestinese Salam Fayyad. "Sono missili di gittata medio-lunga e sono molto pericolosi", ha detto ancora Frattini, riferendo che le autorità israeliane lo hanno informato, in un briefing particolarmente dettagliato, della "evoluzione in Iran e delle loro preoccupazioni".

Ma, incurante di qualsiasi preoccupazione e/o condanna, l'Iran stamane ha condotto nuovi test missilistici nel Golfo. Lo ha riferito il sito delle tv di Stato di Teheran. "I Guardiani della rivoluzione dell'Iran hanno sperimentato altri missili nel Golfo persico", ha detto la televisione satellitare iraniana Press Tv. Un analogo annuncio è stato fatto dalla radio di Stato. Si tratta così del secondo, contestatissimo test missilistico nell'arco di sole 24 ore.
"Lo scopo di queste esercitazioni è di mostrare che siamo pronti a difendere l'integrità della nazione iraniana" aveva detto ieri il comandante dei Guardiani, Hossein Salami, "i nostri missili sono pronti a colpire ovunque e in qualunque momento. Che il nemico non ripeta gli errori del passato: lo abbiamo sotto tiro".

- Sarà l'Iran a sferrare un attacco contro Israele (Guidasicilia.it, 04/07/08)