Secondo uno studio di Confartigianato i dipendenti regionali ci costano 346 euro l'anno
Nel 2010 i siciliani hanno speso quasi un euro al giorno per mantenere gli oltre ventimila dipendenti della Regione. La spesa sostenuta da ogni singolo cittadino è stata di 346 euro per 5, 1 milioni di abitanti, che si è tradotta poi nella cifra complessiva di 1 miliardo 748 milioni di euro.
L'analisi dei costi per il personale delle Amministrazioni regionali, pubblicata in questi giorni dal Quotidiano di Sicilia, è stata elaborata dall'Ufficio studi di Confartigianato su dati Copaff (la commissione tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale) e Istat ed evidenzia forti disomogeneità tra territori.
Dallo studio emerge che peggio della Sicilia hanno fatto, la Valle d'Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano, dove si è superata la soglia dei 2.000 euro per abitante. In Sicilia, però, dove la popolazione raggiunge i 5 milioni simile a quella del Veneto (4,9 milioni) si spende per il personale quasi 12 volte in più: 1.748 milioni contro 150 milioni.
Nelle cinque Regioni a statuto speciale i costi del personale delle amministrazioni hanno raggiunto i 4 miliardi 260 milioni di euro contro i 2 miliardi 316 milioni delle quindici Regioni a statuto ordinario. Se la Regione Sicilia si occupa a pieno titolo dei suoi dipendenti, dimentica che fra il 2007 ed il 2011 i lavoratori nell'isola sono diminuiti del 2,9 per cento, facendo mancare all'appello 248.339 occupati, più del numero degli abitanti di quattro capoluoghi di provincia messi insieme (217.882): Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Enna. [Lasiciliaweb.it]