Segnalate dalle Fiamme Gialle irregolarità tra il Comune di Catania e il Banco di Sicilia
Sono complessivamente quattro le persone che la Guardia di finanza ha segnalato alla Procura della Corte dei conti di Palermo nell'ambito di un'indagine su presunte irregolarità nella concessione della tesoreria del Comune di Catania al Banco di Sicilia.
Sono i due ragionieri generali che si sono succeduti dal 2001 al 2006, Vincenzo Castorina e Salvatore Di Gregorio, il segretario generale del Comune di Catania all'epoca dei fatti, Armando Giacalone, e un responsabile legale dell'istituto di credito.
Era stata la Corte dei conti di Palermo a chiedere l'avvio degli accertamenti alle Fiamme gialle. Gli investigatori hanno così scoperto che la concessione è stata fatta scadere senza bandire un concorso e che il Banco di Sicilia era subentrato in prorogatio continuando ad applicare gli stessi tassi di interesse passivo anche quando nel 2003 diminuirono di oltre un punto percentuale. La mancata applicazione dei tassi reali, secondo l'accusa, avrebbe procurato un danno all'erario stimato in un milione e 82 mila euro. Gli accertamenti della Guardia di finanza hanno escluso ipotesi di profili di tipo penale. Sulla vicenda dovranno adesso esprimersi i giudici della Procura regionale della Corte dei conti di Palermo. [La Siciliaweb.it]