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Segno e Trasparenza. Carla Accardi

Alla Fondazione Puglisi Cosentino una grande mostra di una delle artiste siciliane più significative della Storia dell'Arte internazionale

01 febbraio 2011

CARLA ACCARDI
SEGNO E TRASPARENZA

Fondazione Puglisi Cosentino -  Catania
6 febbraio 2011 - 12 giugno 2011

a cura di Luca Massimo Barbero


Concentrico blu, 1960 (caseina su tela 176 x 203 cm)  Fondazione Solomon R. Guggenheim, donazione dell’artista, 2002

La Fondazione che Alfio Puglisi Cosentino ha creato a Palazzo Valle, nel cuore di Catania, propone, dal 6 febbraio al 12 giugno 2011, una grande mostra di Carla Accardi curata da Luca Massimo Barbero.
Sarà una mostra assolutamente irrepetibile; l’artista, infatti, ne è doppiamente protagonista: con le sue opere ma anche con la sua personale interpretazione delle architetture e degli spazi dello storico Palazzo, capolavoro del Vaccarini. Una grande mostra-installazione, quindi, dove ciascun ambiente sarà connotato in modo diverso, secondo la relazione che Carla Accardi percepisce tra le sue opere e le architetture della sede destinata ad accoglierle.
Lungo questo percorso attraverso il Palazzo pensato dall’artista, si intrecceranno e susseguiranno in un ordine ideale i suoi primi lavori sul dialogo tra spazio, segno e colore, sino alle sperimentali superfici trasparenti di sicofoil, su cui dipinge, e alle articolate installazioni di grande dimensione.


Pieno giorno (Veduta), 1987 - vinilico su tela 220x420 cm, trittico

Carla Accardi (Trapani, 1924) vive e lavora a Roma dal 1946. Ha partecipato al gruppo romano Forma dal 1947 ed è considerata uno tra i protagonisti dell’arte astratta italiana dal secondo dopoguerra: dal 1948 ha partecipato in più occasioni alla Biennale di Venezia. Il suo lavoro si fonda sulla feconda interazione tra segno, superficie, luce e colore, che si dirama in realizzazioni che spaziano dal dipinto all’installazione.


Catasta, 1979 8 elementi sicofoil su legno dipinto dimensioni variabili

Le prime sale della mostra saranno dedicate alle articolazioni di quelli che possono essere definiti i "segni cromatici" della Accardi, che iniziano a proliferare sulle tele dei primi anni Cinquanta in configurazioni libere e distese, per poi assumere alla metà del decennio la caratteristica bicromia del positivo / negativo, che determina la superficie tra bianco e nero. Un intenzionale scarto cronologico, nella medesima sala, mette in relazione questi lavori con l’installazione Casa Labirinto del 1999-2000, opera percorribile in cui il plexiglas è attraversato da segni bianchi e neri, proponendo un confronto diretto tra le diramate stagioni espressive di Accardi.
Dopo una sala dedicata alla serie delle opere a sviluppo centrico, denominate "tondi" o "cervelli", la mostra concentrerà la propria attenzione sulla strutturazione del segno in griglie e regolarità ritmiche, di cui oggi si può leggere la straordinaria attualità sia cromatica sia linguisitica. Anche per queste ragioni, la mostra approfondisce in modo inedito e come mai in precedenza la fisicità del dialogo tra segno e trasparenza nel lavoro di Accardi: si concentra così in particolare sulle opere realizzate su sicofoil, che vanno dai lavori su telaio rettangolare o quadrato, agli accenni installativi dei telai sagomati, alle vere e proprie realizzazioni in chiave ambientale oltre il dipinto.
A sottolineare questa tensione ambientale del lavoro di Accardi, l’intero itinerario della mostra è concepito come un percorso nel Palazzo che dialoga con la fisicità stessa delle sue sale, anche attraverso opere recenti e realizzate per l’occasione, come la grande superificie di ceramica concepita per il suo cortile.
Il tracciato dell’esposizione sarà inoltre punteggiato da installazioni collocate in relazione con l’architettura e con le opere alle pareti, come ad esempio Rotoli (1965-69), Cilindrocono (1972), Paravento (1972), la serie dei Coni in maiolica (2004), Si dividono in vano (2006).
Al piano superiore, la mostra presenta una straordinaria sala dedicata ai grandi dipinti realizzati dall’artista per la sua sala personale alla Biennale di Venezia del 1988, per culminare con pavimento in ceramica (2007), grande lavoro che realizza la fusione di architettura e segno: pavimento di piastrelle in gres dipinto, con segni alternati di colore verde e cobalto su sfondo bianco, che intende anche rimandare a un forte legame con la tradizione creativa delle arti applicate in Sicilia ed è stata realizzata a quattro mani con Gianna Nannini, che ha concepito per essa un suo brano come specifica presenza sonora parallela a quella visiva.


Labirinto rosso, 1979 sicofoil su legno dipinto 70x70 cm

Realizzata in collaborazione con lo Studio Accardi, sede dell’archivio dell’artista, e RAM Radio Arte Mobile di Roma, che è la sua principale galleria di riferimento, la mostra avrà anche la straordinaria occasione di presentare al pubblico il nuovo catalogo ragionato in corso di pubblicazione, a cura di Germano Celant, oltre ad essere il primo nuovo grande riscontro espositivo dell’artista in Italia dopo la serie di significative mostre internazionali che le sono state dedicate, come quella al Centro Cultural Recoleta di Buenos Aires.
In occasione della mostra, verrà pubblicata una monografia a colori a cura di Luca Massimo Barbero, edita da Silvana Editoriale, che attraverso un ricco apparato iconografico intrecciato a saggi inediti e a una selezione di materiali documentari, intende proporre un percorso di lettura mirato dell’opera di Accardi, dedicato alla relazione tra segno e trasparenza.


Carla Accardi nel suo studio di Roma, 1999 (foto di Mireille Hoster)

Principali mostre personali
2010 - Haunch of Venisson, New York ; Pasoso de pasaje, Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires e Museo E. Caraffa, Cordoba
2009 - Nuovi Dipinti e Superficie in ceramica, Sala Luis Quesada Garland, Lima
2008  - Nuovi Dipinti e Superficie in ceramica, Auditorium Parco della Musica, Roma; Superficie in ceramica, Moscow Museum of Modern Art, Moscow; Fondazione Volume! Roma
2007 - Galerie Greta Meert, Bruxelles
2006 - Camere II : con Getulio Alviani e Lawrence Weiner a RAM , Roma
2005 - Gallery Sperone Westwater, New York
2004 - MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma
2002 - Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi
2001 - Triplice tenda, P.S.1 Contemporary Art Center, New York
1998 - Carla Accardi. Triplice tenda. Installazione per i bambini, Castello di Rivoli, Rivoli (To)
1997 - Atelier del Bosco di Villa Medici, Accademia di Francia, Roma
1996 - Galleria Santo Ficara, Firenze; Stadtische Galerie Wolfsburg, Istituto Italiano di Cultura, Wolfsburg (DE)
1995 - Ludwigshafen Kunstverein, Ludwigshafen am Rhein (DE)
1994 - Carla Accardi. Ambiente Arancio, Zerynthia Associazione per l'Arte Contemporanea, Roma; Castello di Rivoli, Rivoli (To)
1992 - Frankfurter Westend Galerie, Francoforte
1991 - Imprevisto, Castello di Volpaia, Radda in Chianti (Si)
1990 - Carla Accardi. Grandi dipinti 1965-1990, Museo Civico, Case di Stefano, Gibellina (Tp)
1989 - Salvatore Ala Gallery, New York; Galleria Civica, Palazzina dei Giardini Pubblici, Modena; Galleria Pieroni, Roma
1988 - XLIII Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, Venezia (sala personale)
1983 - Galleria Massimo Minini, Brescia; Carla Accardi - Alighiero Boetti, Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano; Pinacoteca Comunale Loggetta Lombardesca, Ravenna
1977 - Galleria Menzio-Pron, Torino
1976 - Carla Accardi. Origine, Cooperativa di via Beato Angelico, Roma
1974 - Galleria Notizie, Torino; Accardi. Sette lenzuoli, Galleria Editalia/Qui Arte Contemporanea, Roma
1972 - Galleria Christian Stein, Torino
1971 - Galleria La Salita, Roma; Carla Accardi. Le tre tende, Galleria Editalia/Qui Arte Contemporanea, Roma
1965 - Accardi 1955-1964, Galerie Stadler, Parigi
1964 - Galleria Notizie, Torino; XXXII Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, Venezia (sala personale); Galleria La Salita, Roma
1960 - Dipinti di Carla Accardi, Galleria Notizie, Torino
1959 - Accardi. Opere recenti, Galleria La Salita, Roma; Dipinti e tempere di Carla Accardi, Galleria Notizie, Torino
1958 - Galerie L'Entracte, Losanna
1956 - Peintures de Accardi. Sculptures de Delahaye, Galerie Stadler, Parigi
1952 - Carla Accardi / Antonio Sanfilippo, Galleria Il Cavallino, Venezia; Galleria Il Pincio, Roma; Galleria d'Arte Contemporanea, Firenze
1950 - Carla Accardi. 15 Tempere, Galleria Age d'Or, Roma

Principali mostre collettive
2008 - Old Masters, Galerja P74, Liubljana, Slovenia (a cura di Zdenka Badovinac)
2003 - Futuro italiano, Parlamento Europeo, Bruxelles; Pittura degli anni cinquanta in Italia, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
2002 - Temi e variazioni. Arte del dopoguerra dal/a col/ezione Guggenheim, Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Venier dei Leoni, Venezia
2001 - Berliner Mauer, Kunsthalle Josef-Haubrich, Colonia
2000 - Verso sud , a cura di Zerynthia; Palazzo Doria Panphilij, Valmontone; Forma 1 e i suoi artisti 1947-1997, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Novecento Arte e Storia in Italia, Scuderie Papali al Quirinale e Mercati di Traiano, Roma; Window onto Venus, VII Bienal de La Habana, L’Avana
1999 - Ars aevi, Museum of Contemporary Art, Sarajevo; Galleria Civica d'Arte Moderna, Spoleto (Pg); Minimalia, P.S.1 Contemporary Art Center, New York ( a cura di Achille Bonito Oliva)
1998 - Indoor, Centro Civico per l'Arte Contemporanea La Grancia, Serre di Rapolano (Si); Musée d'Art Contemporain, Lione; Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand
1997 - Minimalia. Da Giacomo Balla..., Palazzo Querini-Dubois, Venezia; Città Natura, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Torino, Parigi, New York, Osaka. Tapié. Un art autre, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporane di Torino
1996 - Centro Civico per l'Arte Contemporanea La Grancia, Serre di Rapolano (Siena), a cura di Zerynthia
1994 - Un'avventura internazionale. Torino e le arti 1950-1970, Castello di Rivoli, Rivoli (To)
1992 - Hommage à Angelika Kauffmann, Palazzo della Permanente, Milano; Italie à la FIAC 1992, Grand Palais, Parigi; Paesaggio con rovine, Orestiadi di Gibellina 1992, Municipio, Case di Stefano, Museo d'Arte Contemporanea, Gibellina (Tp); Hommage à Angelika Kauffmann, Liechtensteinische Staatliche Kunstsammlung, Vaduz
1991 - Nuove acquisizioni, Castello di Rivoli, Rivoli (To); Imprevisto, Castello di Volpaia, Radda in Chianti (Si)
1990 - Le Diaphane, Musée des Beaux Arts, Ecole des Beaux Arts, Turcoing (FR)
1988 - Astratta, Palazzo Forti, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Verona
1986 - Il cangiante, Padiglione d'Arte Contemporanea, Milano; Chambres d'amis, Museum van Hedendaagse, Gand
1985 - Il Museo Sperimentale di Torino. Arte italiana degli anni sessanta nelle collezioni della Galleria Civica d'Arte Moderna, Castello di Rivoli, Rivoli (To)
1982 - Deuxième manifeste du livre d'artiste/Livre-object, Centre Georges Pompidou, Parigi; Avanguardia Transavanguardia 68-77, Mura Aureliane, Roma
1980 - L'altra metà dell'avanguardia 1910-1940, Palazzo Reale, Milano; Palazzo delle Esposizioni Roma
1978 - Dalla natura all'arte, dall'arte alla natura. XXXVIII Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, Venezia
1977 - Arte in Italia 1960-1977, Galleria Civica d'Arte Moderna, Torino
1976 - Ambiente-Arte. XXXVII Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, Venezia
1972 - Occident-Orient. L'art moderne et l'art islamique, Ancienne Douane, Strasburgo
1971 - XI Bienal de Sao Paulo, San Paolo del Brasile
1967 - Exhibition of Contemporary Italian Art, Museum of Contemporary Art, Tokyo; World Exhibition, Italian Pavilion, Montreal
1966 - Aspetti dell'arte italiana contemporanea, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
1964 - Intuiciones y realizaciones formales, Centro de Artes Visuales, Buenos Aires
1961 - IX Tokyo Biennial, Metropolitan Art Gallery, Tokyo
1960 - Moholy-Nagy, Scholarship Auction, Chicago
1958 - Osaka International Art of a New Era, International Festival, Osaka; Giovani artisti italiani, La Permanente, Milano
1957 - Mostra collettiva di importanti artisti contemporanei, Rome-New York Art Foundation, Roma
1951 - Arte astratta concreta in Italia, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
1950 - IV Mostra Annuale dell'Art Club, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
1948 - XXIV Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia, Venezia
1947 - Arte giovane italiana, I Festival della Gioventù, Praga

La Fondazione Puglisi Cosentino a Palazzo Valle - Alfio Puglisi Cosentino nel 2004 ha dato vita alla Fondazione Puglisi Cosentino riservandole Palazzo Valle, uno dei più importanti esempi del barocco in Sicilia. Il restauro dell’edificio, capolavoro del grande architetto settecentesco Giambattista Vaccarini, è stato completato nel 2008. Da allora gli eleganti interni del nobile edificio nel cuore di Catania sono diventati sedi di esposizioni di alto livello, "introdotte" da due grandi istallazioni, l’una di Giovanni Anselmo, la seconda di Jannis Kounellis, che accolgono i visitatori e sintetizzano la "filosofia" della Fondazione. Le due opere, create appositamente per questi spazi, con la loro potenza evocano, infatti, la forza delle idee e dell’arte, là dove la contemporaneità si innesta, con cesure ma senza rifiuti, sulla grandezza della tradizione.
A queste due colossali testimonianze, proprio in occasione della mostra di Carla Accardi, se ne aggiungerà permanentemente una terza, un’opera dell’artista romana emblematicamente intitolata "Segno e trasparenza", posizionata al centro della Corte interna del Palazzo.
L’attività espositiva ha preso avvio nel febbraio 2009 con la mostra "Costanti del classico nell'arte del XX e XXI secolo", che ha visto esposte oltre 70 opere dei più importanti maestri degli ultimi due secoli tra cui Matisse, Degas, Picasso, de Chirico, Morandi, Kandinsky, Malevic, Klee, Giacometti, Pomodoro, Opalka, Pistoletto, Fabro, Boetti
Nel novembre del 2009 la seconda mostra "Burri e Fontana. Materia e spazio", realizzata assieme alle rispettive Fondazioni, ha messo a confronto circa 60 opere sceltissime dei due maestri per documentare un arco temporale che vede entrambi impegnati nell'affermazione del primato della materia per Burri e della concezione spaziale per Fontana.
Nel dicembre 2009 è stata realizzata la mostra dal titolo "Pre-visioni", nella quale sono stati ospitati gli artisti emergenti delle accademie di belle arti di Catania e Palermo, offrendo in tal modo una opportunità espositiva e di confronto a 18 giovani artisti siciliani.
A luglio del 2010 la Fondazione Puglisi Cosentino ha ospitato un progetto promosso dal Museo Riso di Palermo costituito da una selezione di opere scelte rispettivamente dai curatori dell'11° edizione della Biennale di Istanbul e della 1° e 2° edizione della Biennale di Atene: "Istanbul a Catania. What happens to the hole when the cheese is gone" e "Atene a Catania. Away and boil your head".
Il Comitato Scientifico della Fondazione è composto da: Franca Falletti (direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze), Pietro Bellasi (docente di Sociologia dell’arte, Università degli Studi di Bologna), Rudi Fuchs (storico dell’arte e Guest Curator), Marie Laure Bernadac (conservateur en chef, responsabile di arte contemporanea al Museo del Louvre), Gillo Dorfles (critico d’arte, già ordinario di Estetica presso le Università di Trieste e Milano), Manolo Borja-Villel (direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid).

INFO
Fondazione Puglisi Cosentino (Palazzo Valle, via Vittorio Emanuele 122 - Catania)
Orario mostra: dal martedì alla domenica 10-13.00; 16.00-19.30 il sabato sino alle 21.30; chiuso il lunedì; aperture straordinarie su prenotazione.
Biglietti interi: 8 euro, ridotti: 5 euro, scolaresche: 2,50 euro, i pomeriggi di martedì e venerdì ingresso 1 € (la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Tel. + 39 095 7152228, + 39 095 7152118
Email: info@fondazionepuglisicosentino.it
Web www.fondazionepuglisicosentino.it

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01 febbraio 2011
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