Sembra che a luglio, aprile e dicembre si "litiga di più"...
Sarà il caldo di luglio, il risveglio primaverile di aprile, il freddo rigido a dicembre, fatto sta che in questi mesi si aprono più cause civili
Sarà il caldo estivo che fa saltare più facilmente i nervi o innalzare la pressione sanguigna ma luglio, nel nostro Paese, è il mese dei "litigi", quello in cui si aprono più cause civili. Non sono da meno aprile, forse per effetto del risveglio primaverile, e dicembre, mese "rigido" per eccellenza.
Das, compagnia specializzata nella tutela legale del gruppo Alleanza Toro, ha analizzato l'andamento dei contenziosi civili in Italia, facendo un bilancio a un anno dal lancio della polizza 'Difesa famiglia'.
Rielaborando i dati della Corte di Cassazione degli ultimi due anni, Das rileva che a luglio del 2008 sono state avviate nel nostro Paese 3.215 nuove cause e 3.320 nello stesso mese del 2009. Luglio è, fra l'altro, l'unico mese con dicembre (+6%) che registra una crescita (+3%) dei contenziosi avviati nel confronto degli ultimi due anni. Ad aprile del 2009 sono scesi a 2.800 rispetto agli oltre 3.000 del 2008. Andamento esattamente inverso nel mese di dicembre. Negli ultimi 2 anni, invece, il mese di giugno è quello nel quale si risolvono più contenziosi civili: oltre 3.800 nel 2008 e poco meno di 3.000 lo scorso anno. Nel 2008 i mesi più prolifici per la chiusura delle cause pendenti sono stati anche maggio (3.996) e febbraio (3.649).
Se da un lato le nuove cause civili "aperte" in Italia sono in calo del 7% (circa 2000 cause in meno) del 2009 su un altro versante "rallentano" i contenziosi portati a termine: - 8% (quasi 1.700 cause). Ed è proprio la lentezza dei processi il tallone d'Achille del nostro sistema giudiziario: occorrono infatti più di dieci anni per la conclusione di una causa di fallimento e oltre tre anni per risolvere una causa di lavoro privato, numeri che relegano il nostro Paese agli ultimi posti a livello mondiale. [Informazioni tratte da Apcom, Ansa]