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Sempre più vicini alla verità. I nastri delle scatole nere dell'Atr 72, tragicamente ammarato al largo di Palermo, sono leggibili

12 settembre 2005

Si avvicina sempre di più il giorno della verità, per i familiari delle vittime del tragico incidente aereo avvenuto il 6 agosto al largo di Palermo. Sabato scorso (10 settembre), negli uffici dell'Agenzia per la sicurezza del volo (Ansv) a Roma sono state aperte le due scatole nere dell'Atr 72 della compagnia tunisina Tuninter.
I nastri sono leggibili e la loro decodificazione consentirà di dare una svolta alle indagini sul disastro che ha provocato la morte di 16 persone. Si tratta del registratore dei suoni in cabina di pilotaggio e di quello dei parametri di volo, fondamentale per la ricostruzione della dinamica e delle cause dell'incidente.

All'apertura delle scatole nere erano presenti i periti di accusa, difesa e delle parti offese. Una giornata dunque decisiva per l'inchiesta, sebbene si preveda che occorreranno diversi giorni per decodificarne il contenuto.
''Le operazioni - ha fatto sapere l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, presso i cui laboratori tecnici di Roma è stata effettuata l'apertura -, si sono svolte 'regolarmente' e si sono protratte per l'intera giornata''.
''I nastri prelevati - ha aggiunto l'Ansv - contengono dati leggibili e sarà così possibile, ora, procedere alla loro analisi''.
Le due scatole nere sono state recuperate nelle scorse settimane a 1.440 metri di profondità dalla nave cipriota 'Edt Ares' per conto della Phoenix International, con l'ausilio della nave della Marina militare 'Ammiraglio Magnaghi' che ha stazionato a circa 12 miglia dalla costa per rintracciare il segnale delle due scatole nere.

L'aereo della Tuninter, secondo quanto emerso nei giorni scorsi in seguito all'esame del pannello di controllo recuperato insieme alle scatole nere sarebbe rimasto senza cherosene per via di un indicatore installato sull'Atr precipitato, non adatto a questo modello di aereo.

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12 settembre 2005
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