SENSI CONTEMPORANEI in Sicilia
Nasce SENSI. La nuova passione del Sud per l'Arte contemporanea
- Ritardi e Rivoluzioni
- Movimento/Movimenti
- Cenni sui luoghi che ospitano le mostre in Sicilia
- Cos'è Sensi Contemporanei
SENSI CONTEMPORANEI - progetto per la promozione e la diffusione dell'arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle Regioni del Sud Italia - sperimenta il rapporto tra il sistema dell'arte contemporanea e le potenzialità di sviluppo economico di una parte significativa del territorio nazionale, frutto di una collaborazione tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze (dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanea) e la Fondazione Biennale di Venezia, d'intesa con le Regioni. Il fulcro dell'iniziativa è rappresentato dalle 10 mostre della 50esima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, presentate - tra maggio e novembre 2004 - a: l'Aquila, Potenza e Matera, Reggio Calabria, Campobasso, Bari e Lecce, Napoli, Palermo e Bagheria.
SENSI CONTEMPORANEI in Sicilia prevede la presentazione di due mostre, "Ritardi e Rivoluzioni" a Palazzo Belmonte Riso (Palermo) e "Movimento/Movimenti" al Museo d'Arte Contemporanea Renato Guttuso (Villa Cattolica, Bagheria), promosse dall'Assessorato ai Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana in collaborazione con l'Assessorato al Turismo, Comunicazioni e Trasporti.
Altre iniziative prevedono il completamento degli interventi di recupero e ristrutturazione di Palazzo Belmonte Riso a Palermo, i cui spazi saranno riorganizzati in previsione di eventi culturali ed esposizioni temporanee; una serie di attività di formazione con esperti e curatori della Biennale di Venezia e iniziative rivolte al pubblico.
È inoltre programmato un concorso per giovani artisti sul tema "Il linguaggio dei luoghi", mirato alla ridefinizione di luoghi fortemente simbolici che sono stati, in qualche modo, privati della loro funzione originaria.
RITARDI E RIVOLUZIONI - Francesco Bonami e Daniel Birnbaum
Palazzo Belmonte Riso
Corso Vittorio Emanuele 361, Palermo
15 settembre -30 ottobre 2OO4
La mostra Ritardi e Rivoluzioni, fulcro della 50esima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia e presentata al padiglione Italia nei giardini di castello, viene ora riproposta nella sua centralità a Palazzo Belmonte Riso di Palermo.
La mostra vuole essere una riflessione attraverso le opere di artisti di diverse generazioni su come l'arte contemporanea, ma anche l'arte più in generale, raggiunga la propria maturità attraverso tempi e percorsi non lineari sottolineando la propria natura di linguaggio unico nella costruzione della cultura e della società alla quale apparteniamo.
La mostra sottolinea come certe opere d'arte, considerate in ritardo rispetto alle mode e alle tendenze dell'arte, si rivelino nel tempo nella loro natura rivoluzionaria Il presente spesso ignora, come fuori moda, segni artistici che invece sono semplicemente in anticipo su i propri tempi. Gran parte della storia dell'arte è stata costruita proprio sulla metamorfosi di grandi ritardi in grandi rivoluzioni. Teorico del ritardo è Marcel Duchamp, l'artista francese, il cui ritratto é presentato in mostra con un film di Andy Warhol, altro artista della Pop Art Americana che è stato compreso nella sua forza rivoluzionaria in ritardo rispetto alla sua attività sperimentala dagli anni '60.
Queste due celebri figure sono i due assi su cui la mostra è stata concepita.
I tre piani di Palazzo Belmonte Riso, il cortile interno e il suo affaccio sulla piazza consentono un percorso della mostra particolare che altera momenti pubblici, con l'opera di Tobia Rehberger che sarà visibile dalla strada, illuminando anche la notte le grandi vetrate del palazzo, a momenti piú intimi, come la proiezione di Jones Dahlberg, o spettacolari come i grandi bambù di Isa Genzken che si affacciano da una delle terrazze. La scelta di Palermo come luogo ideale per presentare Ritardi e Rivoluzioni nasce anche da una riflessione sul rapporto tutto particolare con la dimensione temporale della città e della Sicilia.
Che il grande romanzo di Tomasi di Lampedusa, nella sua descrizione della complessità e l'intreccio di rivoluzioni e ritardi , sia anche stato, da un punto di vista letterario, una grande rivoluzione scoppiata in ritardo, può servire da simbolo per questo nuovo connubio fra la contemporaneità della Biennale e la dimensione storica della regione siciliana e di Palermo.
Gli artisti in mostra sono: Paul Althamer, Thomas Bayrle, Gil Carmit, Jonas Dahlberg, Din Q-Le, Juan Oedro Fabra Guemaberena, Ceal Floyer, Isa Genzken, Felix Gmelin, Amit Goren, Massimo Grimaldi, Kevin Hanley, Carsten Holler, Peter Fischli e David Weiss - vincitori della 50esima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia - Shirana Shabazi, Tobias Rehberger, Rirkrit Tiravanija.
MOVIMENTO/MOVIMENTI - Francesco Bonami
Villa Cattolica - Museo d'Arte Contemporanea Renato Guttuso
Bagheria
15 settembre -15 novembre 2004
Per la prima volta viene presentata una selezione dei migliori film e video della Biennale di Venezia, raggruppati in un unico luogo anziché essere dispersi nei vari spazi delle corderie e dei giardini. Il progetto vuole offrire allo spettatore l'esperienza unica di poter vedere a confronto nello stessa contesto diversi modi d'interpretare ed usare l'immagine in movimento da parte di artisti contemporanei. Il video ed il film sono diventati negli ultimi dieci anni strumenti autonomi di espressione e comunicazione all'interno dell'arte contemporanea. Usati negli anni '70 come mezzi sperimentali video e film sono oggi in costante dialogo e competizione con mezzi tradizionali come la pittura e la scultura. L'idea di raggrupparli in un percorso che ne identifichi le diverse possibilità e caratteristiche significa sottolineare il valore, l' importanza e la maturità di questo mezzo così particolare.
Musei come la Tate Modern di Londra o Il Centre Pompidou di Parigi hanno speciali dipartimenti esclusivamente concentrati nella raccolta e nella presentazione di artisti che utilizzano sia video che film. La Biennale di Venezia come istituzione dedicata alla sperimentazione e all'avanguardia vuole con questo progetto particolare rendere chiaro ed accessibile l'uso di video e film da parte degli artisti contemporanei.
Movimento/Movimenti è un progetto che dà allo spettatore un tempo di fruizione molto particolare e innovativo, trasformando lo spazio e sottolineandone le caratteristiche architettoniche e sonore. Costruendo attraverso l'installazione delle varie opere un percorso dinamico e complesso in cui i visitatori faranno esperienza di una varietà unica di emozioni e racconti.
Movimento/Movimenti metterà in luce il carattere non più sperimentale ma lirico dell'immagine video e film, sottolineando come un artista contemporaneo oggi possa raccontare le proprie idee e storie non più esclusivamente con i linguaggi classici ma con strumenti tecnologicamente avanzati e tuttavia malleabili ad una sintassi ancora molto personale ed umana.
La varietà dei video e dei film creati da artisti di diverse e distanti nazionalità offre al visitatore un occasione unica per avvicinarsi in una sola occasione a realtà altrimenti lontane e sconosciute. Questa speciale selezione, curata personalmente dal direttore della 50esima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, riflette in modo chiaro e sintetico la profondità e la complessità di cui é stata testimone tutta la mostra "Sogni e Conflitti: La dittatura dello spettatore".
Gli artisti presenti sono: Abdel Abdessemed, Victor Alimpiev e Marian Zhunin, Joanna Billing, Mircea Cantor, Ghazel, Jun Nguyen Hatsushiba, Kyupi Kyupi, Diego Perrone, Aida Ruilova, Chen Shaoxiong, Anri Sala con Edi Rama, Su-Mei Tse, Doron Solomons, Jaan Toomik, Shizuka Yokomizo.
Cenni su i luoghi che ospitano le mostre
Palazzo Belmonte Riso, costruito intorno al 1784 dal Principe Ventimiglia, è stato recentemente restaurato dopo il lungo periodo di abbandono seguito ai gravi danni riportati durante i bombardamenti del 1943. Si tratta di uno dei migliori esempi di residenza privata nobiliare risultante dall'incontro tra il barocco ed il neoclassicismo, come testimoniano gli austeri porticati e i saloni di rappresentanza. Situato in pieno centro storico lungo l’arteria di corso Vittorio Emanuele, il palazzo, attualmente sede espositiva gestita dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, rappresenta grazie alla configurazione dei propri spazi una sede espositiva di arte contemporanea ideale per la vivace realtà culturale della città.
Il complesso di Villa Cattolica a Bagheria costituisce uno dei maggiori esempi di architettura barocca di tipo residenziale suburbana. Realizzata nel 1736 su committenza del Principe di Cattolica, viene successivamente utilizzata, una volta persa l'originaria destinazione d'uso, per scopi diversi fino alla seconda metà del XIX secolo, allorché una famiglia bagherese la adatta per ospitare uno stabilimento a vapore per la produzione di conserve alimentari. Dal 1973 l'edificio centrale ospita la raccolta permanente dell'opera di Renato Guttuso.
Cos'è Sensi Contemporanei
Tra il 29 maggio e il 30 novembre 2004, sette Regioni del Sud d'Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia) saranno sede di un complesso intervento di promozione dell'arte contemporanea e di valorizzazione di siti e edifici da destinare al contemporaneo.
Le sezioni principali di sviluppo di questa prima edizione di "SENSI CONTEMPORANEI" sono:
1) Dieci esposizioni d'arte visiva provenienti dalla 50esima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia presentate in altrettante città del Sud d'Italia: l'Aquila, Potenza e Matera, Reggio Calabria, Campobasso, Bari e Lecce, Napoli, Palermo e Bagheria.
2) Un piano di interventi di piccola riqualificazione di sedi già destinate a attività espositive e un parallelo programma di strutturale riqualificazione architettonica di nuove sedi da destinare ad attività espositiva.
3) Una diffusa serie di attività di formazione curate da esperti e curatori della Biennale di Venezia, con iniziative divulgative rivolte al pubblico e seminari di specializzazione rivolti agli operator del settore.
4) La realizzazione e la promozione di nuovi itinerari di turismo culturale motivati e incentrati dall'inedito spunto dell'arte contemporanea nel Sud d'Italia.
5) Una ricerca sugli orientamenti deI pubblico e sulle modalità di approccio degli Enti locali in materia di arte contemporanea nel Sud d'Italia.
6) Un concorso per giovani artisti sul tema "II linguaggio dei luoghi", mirato alla ridefinizione di luoghi che, fortemente simbolici nella propria funzione originaria, ne siano in qualche modo privati.
Questo progetto, avviato nel 2003, è stato reso possibile da una complessa e inedita collaborazione tra la Biennale di Venezia, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per l'Architetlura e l'Arte Contemporanea) e le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.
Per la prima volta nella sua storia, la Biennale di Venezia presenta le principali mostre prodotte a Venezia in sedi diverse da quelle tradizionali dei Giardini e dell'Arsenale (quindi adeguandole ai contesti locali) e mette a disposizione professionalità e esperienze per un confronto col vitale sistema della produzione e dell'organizzazione di arte contemporanea del Sud, avviando una promettente rete di collaborazioni e reciprocità tra La Biennale e le istituzioni di promozione e produzione del contemporaneo nel Sud d'Italia.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, attraverso il Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione, in linea con le più avanzate esperienze europee, sperimenta un'interpretazione della cultura contemporanea come potenziale fattore di sviluppo socio-economico di vaste aree del territorio, per la prima volta applicando uno degli strumenti previsti dalla programmazione negoziata tra Stato e singole Regioni a un progetto che coinvolge sette Regioni contemporaneamente e - di nuovo per la prima volta - affiancando i referenti locali in tutte le fasi realizzative, dalla progettazione alla definizione dagli aspetti gestionali, promozionali e realizzativi;
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove e coordina attraverso la Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanea (in applicazione di alcuni dei criteri guida del Patto per l'Arte Contemporanea) il programma territoriale e sostiene finanziariamente, insieme a una serie di interventi tesi al miglioramento degli standard espositivi delle sedi regionali, quattro progetti di recupero e ristrutturazione di spazi da destinare all'arte contemporanea {l'ex Centrale deI Latte a Potenza, l'ex Convento di Santa Lucia a Matera, Villa Zerbi a Reggio Calabria, Palazzo Belmonte Riso a Palermo);
Le sette Regioni del Sud d'Italia, che fin dallo scorso giugno hanno aderito al progetto, attraverso le proprie Direzioni generali per i beni e le attività culturali (e con il contributo delle Direzioni e delle Aziende di promozione turistica) hanno permesso di contestualizzare ogni parte del progetto in rapporto alla propria specificità territoriale: in ogni Regione "SENSI CONTEMPORANEI" prevede uno sviluppo originale o un'interazione consapevole con alcune delle iniziative che nel campo dell'arte contemporanea quei territori esprimono.