Senza ponte e magari patrimonio dell’Umanità!
Renato Accorinti, il sindaco di Messina, prova a realizzare un altro sogno…
Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, e la sua Giunta, hanno deliberato l’avvio dell’iter finalizzato all’ottenimento, da parte dell’Unesco, della dichiarazione di "Patrimonio dell’umanità" per l’Area dello Stretto di Messina, inviando una richiesta di partnership, tra gli altri, al commissario prefettizio di Reggio Calabria, al sindaco di Villa San Giovanni, ai rettori delle Università degli Studi di Messina e Reggio Calabria.
L’iniziativa, si legge in una nota dell’Amministrazione comunale, "riguarda la complessa ed articolata trama di eventi e realtà concernenti la mitologia, la storia sociale, gli elementi naturali e naturalistici, la letteratura, la cultura del mare e la tecnologia, che da tremila anni vedono questo angolo di mondo svolgere un ruolo di primaria importanza nella storia, nella cultura, nell’immaginario dei popoli, che si affacciano sul Mediterraneo. Lo Stretto di Messina, vero e proprio ombelico del Mare Nostrum, si è infatti venuto costituendo, nel corso dei secoli, come un palinsesto territoriale che ha visto progressivamente stratificarsi fenomeni e realtà ecosistemiche, fabulazioni, saperi, eventi storici, memorie che dal mondo antico sino ad oggi hanno continuato a segnare, con la loro variegata molteplicità, lo specialissimo habitat eco-antropologico che si dispiega tra le due sponde della Sicilia e del continente, finendo con il costituire nel terzo millennio un unicum di cui non esiste eguale nel pianeta".
Lo stretto di Messina fotografato dall'astronauta Luca Parmitano
Il progetto necessita, a parere dell'amministrazione Accorinti, del concorso attivo di tutte le istituzioni e dei soggetti pubblici e privati di cui la società si compone, trattandosi di porre in essere un processo virtuoso volto a focalizzare e valorizzare i tratti identitari sottesi ad un'areale il cui assetto si è venuto storicamente determinando.