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Senza sosta, sbarcano i migranti...

Il Canale di Sicilia: la grande via blu verso l'ultima speranza

23 giugno 2008

Continuano senza sosta gli sbarchi di clandestini nel Canale di Sicilia. Stamane sono stati due i barconi avvistati a 6 miglia da Lampedusa, di fronte a Cala Pisana.
La Guardia costiera, che ha ricevuto una segnalazione da un motopesca italiano sulla presenza di un natante, quando è giunta nell'area ne ha avvistato un altro. Gli immigrati sono stati scortati verso l'isola: 39, fra cui 6 donne si trovavano su una barca; 43, tra i quali 4 minori e 12 donne sull'altra.
Un'altra barca con a bordo 26 immigrati, tra cui 9 donne, è stata soccorsa dalla Guardia di finanza a 12 miglia a sud di Lampedusa. I clandestini sono stati trasbordati su una motovedetta.
Un gommone di 12 metri, con 68 clandestini, tra cui due donne e un bambino, è poi stato intercettato dalla guardia costiera a 17 miglia dall'isola.

Sono, invece, già stati accompagnati al centro di prima accoglienza dell'isola altri 102 immigrati che viaggiavano bordo di due gommoni (uno con 60 e l'altro con 42 migranti) intercettati a 20 miglia dall'isola.
Sono quindi sei i natanti carichi di clandestini intercettati finora da motovedette della Gdf e della guardia costiera a largo di Lampedusa. 

Ieri un'altra ondata di sbarchi aveva interessato Lampedusa e Malta. Nella mattina un gommone con 61 immigrati, tra cui quattro donne, è stato soccorso da una motovedetta della Guardia costiera a 35 miglia a sud-est di Lampedusa. Erano stati gli stessi extracomunitari, già trasbordati sull'unità, a lanciare l'Sos con un telefono satellitare.
Altri 27 somali, tra cui otto donne, sono stati raggiunti al largo delle coste libiche da una motovedetta  maltese, dopo la segnalazione di un peschereccio che aveva incrociato il barcone a 98 miglia a sud di Malta.
Nel primo pomeriggio, un'imbarcazione con 41 clandestini è stata intercettata a 37 miglia a sud-ovest di Lampedusa da una motovedetta della Guardia di Finanza. Gli immigrati sono stati trasbordati sull'unità militare, diretta a Lampedusa.

LAMPEDUSA: PORTA D'EUROPA
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati a Lampedusa e in Sicilia

Dal 1° marzo 2006 l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ed i propri partner, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e la Croce Rossa Italiana (CRI) hanno stabilito un presidio fisso a Lampedusa. Il progetto, denominato "Praesidium" e finanziato dal Ministero dell'Interno e dal programma ARGO dell'Unione Europea, mira al rafforzamento delle capacità di accoglienza e dei servizi per chi, in fuga da persecuzioni e conflitti armati, rischia la vita per attraversare il Canale di Sicilia. L'accordo firmato dall'UNHCR e dal Ministero dell'Interno italiano il 7 giugno 2007 prevede l'allargamento a tutta la Sicilia, tramite un presidio mobile, delle attività del progetto "Praesidium". Nella prima metà del 2008 il progetto verrà esteso anche alla Puglia, alla Calabria ed alla Sardegna.
Il presidio mobile in Sicilia, formato da rappresentanti delle tre organizzazioni, offre assistenza nei tre centri di permanenza temporanea presenti in Sicilia (a Trapani, Caltanissetta e Siracusa). Il presidio è anche presente, quando ciò si rende necessario, nei punti d'arrivo strategici dei migranti in Sicilia.

Le principali attività del progetto, sia a Lampedusa che nel resto della Sicilia, consistono nel fornire informazioni ed assistenza legale ai nuovi arrivati, soprattutto per quanto concerne le procedure d'asilo, e nell'individuazione delle persone vulnerabili. Scopo del presidio è anche quello di assicurarsi che i beneficiari del progetto abbiano accesso ai servizi di cui hanno bisogno

Qualche cifra:
- In base alle stime dell'UNHCR, nel 2007 12.201 persone sono giunte via mare a Lampedusa. Tale cifra costituisce oltre il 60% delle circa 19.900 persone arrivate complessivamente nello stesso periodo sulle coste italiane. Rispetto al 2006, gli arrivi a Lampedusa hanno registrato un calo del 33% circa.
- Stando ad una elaborazione dei dati della Commissione nazionale per il diritto d'asilo, tra il 25 ed il 30% di coloro che sono arrivati via mare in Italia nel 2007 ha presentato domanda d'asilo, sul posto o successivamente.
- Complessivamente, nel 2007 in Italia sono state presentate 14.053 domande d'asilo. Circa il 50% delle domande è stato inoltrato da persone giunte in Italia via mare
- In base ad una elaborazione dei dati forniti dalla Commissione nazionale per il diritto d'asilo e dalle Commissioni territoriali dove vengono analizzate quasi esclusivamente domande d'asilo depositate da persone giunte in Italia via mare (Crotone, Siracusa, Trapani e Foggia), il tasso di riconoscimento di una qualche forma di protezione (status di rifugiato o protezione umanitaria) di coloro che sono arrivati via mare nel 2007 è stato di circa il 65%.
- Si può quindi affermare che, delle circa 20mila persone arrivate via mare in Italia nel 2007, circa il 20% è stata giudicata bisognosa di protezione internazionale.

- www.unhcr.it

 

 

 

 

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23 giugno 2008
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