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Sequestro multimilionario all'uomo che "lavò" parte del tesoro di Ciancimino

Confiscati beni per oltre 200 mln di euro all'imprenditore edile palermitano Francesco Civello

14 ottobre 2010

La Direzione investigativa antimafia di Palermo ha sequestrato beni, mobili ed immobili, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro tra appartamenti, ville, auto e conti correnti bancari. I beni erano del costruttore palermitano Francesco Civello, 76 anni, indagato alla fine degli anni Settanta per concorso in associazione mafiosa e accusato di essere vicino all'ex sindaco mafioso di Palermo, Vito Ciancimino.
Il provvedimento patrimoniale è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo a conclusione di indagini coordinate dal procuratore aggiunto della Dda, Antonio Ingroia.

Dunque, Francesco Civello era stato indagato per mafia già negli anni '70, con l'accusa di essere legato a Vito Ciancimino, che lo avrebbe utilizzato come canale per il riciclaggio di fondi provenienti da attività illecite. L'imprenditore anche in anni recenti era stato indagato dalla Dda di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio. Il 27 gennaio del 2006, la Dia aveva sequestrato in alcuni istituti bancari del Principato di Monaco depositi per un totale di oltre 20 milioni di euro. Prima di allora, la Procura di Montecarlo non aveva mai autorizzato un sequestro preventivo in banca. Quel capitale era ritenuto dagli investigatori riconducibile a Civello e a un altro costruttore palermitano, Francesco Zummo, in passato coinvolto in varie inchieste e processato come favoreggiatore di Vito Ciancimino.
Civello e Zummo, considerato suo socio, erano all'epoca imputati nello stesso processo per concorso in associazione mafiosa e nell'ottobre del 2006 il Gup di Palermo aveva condannato Zummo a 5 anni e assolto Civello. In appello, il 16 aprile del 2009, erano stati entrambi assolti e i giudici avevano anche ordinato la restituzione delle società sequestrate nell'ambito di quel procedimento.

[Informazioni tratte da Ansa, LiveSicilia.it, Repubblica/Palermo.it]

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14 ottobre 2010
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