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Sfiorata la rivolta all'Ucciardone

Rissa tra i detenuti nel carcere di Palermo. La Uil lancia l'allarme: "C'erano solo due poliziotti in servizio"

21 giugno 2010

Quattro poliziotti penitenziari del carcere dell'Ucciardone di Palermo sono dovuti ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale, con sette giorni di prognosi, dopo i disordini verificatisi lo scorso venerdì. A renderlo noto è la Uil Pa Penitenziari. Secondo quanto ricostruito i quattro agenti penitenziari sono stati improvvisamente e violentemente aggrediti da un gruppo di undici detenuti che prima si erano resi responsabili di una rissa tra loro e poi si erano rifiutati di essere sottoposti a visita in infermeria.
"Solo grazie alla grande professionalità del personale di polizia penitenziaria non si è rischiata una sommossa bella e buona, con ripercussioni per l'ordine e la sicurezza pubblica, ma per evitare il peggio quattro poliziotti per sedare una rissa sono dovuti ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale, con sette giorni di prognosi", ha spiegato Gioacchino Veneziano, coordinatore regionale del sindacato.
In quel momento in quella sezione erano rinchiusi oltre 300 detenuti e, aggiunge Veneziano, c'erano solo due agenti in servizio, "a causa della pesantissima carenza di personale. La situazione all'Ucciardone è drammatica, con oltre 710 detenuti a fronte dei quali il personale risulta essere pari a 200 unità che, al netto dei riposi e congedi, si riduce a 140 unità divisi nelle 24 ore di servizio, con una media di 40 unità di polizia a turno".

"Il sovraffollamento e il caldo determinano reazioni spropositate da parte dei detenuti", ha affermato il garante regionale per i detenuti Salvo Fleres, che ha aggiunto: "Atti come quelli verificatesi all'Ucciardone non servono affatto a migliorare la situazione detentiva, anzi, rischiano di alimentare gli alibi di chi considera il carcere come una discarica sociale. Mi auguro che il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria proceda rapidamente alla consegna dei lavori della sezione 8 dell'Ucciardone e provveda anche l'assegnazione delle unità di personale di polizia penitenziaria".
Gioacchino Veneziano ha definito "paradossale il fatto che il senatore Salvo Fleres del partito che ha in mano il ministero della giustizia, si indigni per la situazione dell'Ucciardone" dopo che i detenuti hanno annunciato l'intenzione di tassarsi per migliorare le condizioni della struttura, "visti i pesanti tagli di bilancio operati nei confronti dei capitoli pertinenti". [Informazioni tratte da AGI, ANSA]

 

 

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21 giugno 2010
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