Sfuma il sogno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2020
La Città dei Templi non ce l’ha fatta. Il riconoscimento del ministero dei Beni culturali è andato a Parma
Agrigento non ce l’ha fatta. È Parma la Capitale Italiana della Cultura 2020. Delusione per la Città dei Templi che era arrivata in finale con altre nove contendenti e per cui si erano spesi molti nomi illustri: tra gli altri, Andrea Camilleri, Michele Placido, il regista Alberto Sironi, Andrea Bocelli, Catherine Spaak.
E ci avevano creduto in tanti anche dopo che il Touring Club aveva reso noto i risultati del sondaggio online per capire, tra i lettori di touringclub.it, quale città avrebbe meritato il titolo di Capitale italiana della cultura 2020 e al primo posto si era posizionata proprio Agrigento con il 37,60% dei voti. Per dire, Parma era arrivata quinta con il 5,60% delle preferenze.
L’annuncio è arrivato venerdì 16 febbraio, in una cerimonia al Ministero dei Beni culturali alla presenza del ministro Dario Franceschini a cui era presente anche il sindaco agrigentino Lillo Firetto. La Sicilia perde dunque la possibilità di fare il bis dopo la vittoria di Palermo, che quest’anno è capitale della cultura e che da questa opportunità ricaverà secondo le stime circa sei milioni di visitatori, con un aumento del 20%.