Sì al credito alle microimprese
E' stato istituito dall'ultima legge finanziaria regionale con uno stanziamento iniziale di 1,5 milioni di euro
Su proposta dell'assessore dell'Economia Luca Bianchi la giunta regionale ha approvato, nel corso dell'ultima seduta, lo schema di regolamento riguardante il funzionamento del Fondo di garanzia per il microcredito alle microimprese, regolamento fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle che lo progettato.
Ci vorrà, comunque, ancora qualche mese prima che le aziende in cerca di finanziamenti possano farne richiesta, in quanto le norme licenziate dalla giunta Crocetta dovranno avere l'ok dal Cga, poi sarà emanato il bando destinato agli istituti di credito che dovranno gestire il fondo.
"Ormai, pero, è fatta - affermano, soddisfatti, i deputati del Movimento all'Ars -. L'operazione, infatti, rischiava di non concretizzarsi senza l'ok del governo. Di ciò vogliamo dare atto anche all'impegno dell'assessore Bianchi, che, onestamente, ha preso a cuore la vicenda, seguendola attentamente. Questo a testimonianza del fatto che se si vuole si può operare con tutti, se il collante e' il supremo interesse dei cittadini".
Il fondo avrà una dotazione di partenza di un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare ad un ulteriore milione di euro circa.
"Ci dispiace - lamentano i parlamentari 5 Stelle - solo del fatto che nessun deputato si è voluto accodare all'operazione. Più volte abbiamo lanciato l'invito a farlo, e a restituire anche piccole parti dei loro congrui stipendi per alimentare il fondo, ma nostri appelli sono sempre caduti nel vuoto".
Il regolamento approvato dalla giunta sarà trasmesso ora al Cga e, per conoscenza, al gruppo parlamentare 5 Stelle, che non è ancora a conoscenza di tutti i dettagli.
Alcune delle caratteristiche principali dell'operazione dovrebbero essere le seguenti: gli importi finanziabili non saranno superiori a 20.000 euro in unica soluzione (una microimpresa, può comunque fruire di più finanziamenti successivi, i cui importi cumulati devono essere inferiori a 25 mia euro).
Le imprese ammesse devono avere sede legale e operare nell'ambito della Sicilia, non devono essere fallite, in liquidazione coatta amministrativa o in amministrazione controllata, devono essere in regola con la disciplina in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro e con quella antiriciclaggio e antiterrorismo. Il tasso di interesse sarà agevolato, molto più basso, quindi, di quello praticato normalmente dagli istituti bancari.