Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Si aspetta ancora per il rilascio dei coniugi Cicala

Estradato in Mauritania il finanziatore dei rapitori appartenenti ad Al Qaeda. Individuato il luogo di prigionia

22 febbraio 2010

E' stato estradato sabato in Mauritania il noto terrorista Oumar Ould Sid' Ahmed, conosciuto col nome di battaglia di Oumar Sahraoui, arrestato nei giorni scorsi in Mali e considerato il finanziatore della cellula di al-Qaeda che ha eseguito il sequestro dell'italiano Sergio Cicala. Secondo quanto riferito da una fonte della sicurezza di Nouakchott, Sahraoui è stato preso in consegna oggi da agenti mauritani.
Il suo arresto è stato reso possibile grazie alle intercettazioni delle telefonate che l'uomo aveva effettuato con alcune persone in Mauritania, risultate essere elementi vicini ad al-Qaeda. Dalle indagini è emerso che Sahraoui aveva offerto supporto logistico alla cellula che ha materialmente eseguito il rapimento di Cicala e dei tre cooperanti spagnoli avvenuto in Mauritania lo scorso novembre. In particolare sembra avesse comprato le auto e dato il denaro ai membri del commando terrorista. L'uomo, dell'età di 52 anni, si trova ora nelle mani degli uomini della Direzione generale della sicurezza nazionale mauritana (Dgsn). Diversi terroristi, attualmente detenuti in Mauritania, lo avrebbero indicato durante gli interrogatori come la persona che ha materialmente permesso i due rapimenti attraverso il suo sostegno economico.

Giovedì scorso le autorità maliane hanno processato e liberato quattro detenuti islamisti alla vigilia dalla scadenza dell'ultimatum fissato dall'organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) per l'esecuzione del francese Pierre Camatte, rapito in novembre a Menaka, nel nord del Mali. Per l'italiano Sergio Cicala, sequestrato a dicembre in Mauritania assieme alla moglie del Burkina Faso Philomene Kabour, l'ultimatum scade invece il 1° marzo (LEGGI). I quattro membri dell'Aqmi sono stati ascoltati nel corso di un processo durato due ore presso un tribunale di primo grado nella capitale maliana, che li ha condannati per possesso illegale di armi a nove mesi di carcere, pena leggermente superiore alla durata effettiva della loro detenzione. Al termine del processo sono stati condotti verso una destinazione ignota e poi liberati nel corso della giornata. I detenuti rilasciati, gli algerini Mohamed Ben Ali e Tayed Nail, Houd Harifo del Burkina Faso e il mauritano Beib Ould Nafaa, erano stati arrestati il 26 aprile 2009.
Infine, secondo una notizia di ieri del quotidiano spagnolo El Mundo, che ha citato come fonte un colonnello dell'esercito maliano a Gao, gli ostaggi occidentali sono stati localizzati, ma l'ordine del governo del Mali è stato quello di non attaccare i terroristi per evitare qualunque rischio.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Aki, ANSA, Corriere.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

22 febbraio 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia