Si chiama Sergio Ruffino è ha fatto un film biografico-fantastico su Leopardi
Si intitola "Il resto di me" ed è un film biografico-fantastico sulla vita di Giacomo Leopardi, riveduta e corretta, con finale a sorpresa.
Il regista e protagonista è Sergio Ruffino, siciliano, appena ventidue anni.
Per realizzare il progetto ha impiegato due anni e la buona volontà di circa duecento collaboratori, tra tecnici, montatori, attori e comparse, che hanno lavorato gratuitamente.
Ruffino racconta un mondo dove non è necessario parlare: i personaggi, una cinquantina, comunicano telepaticamente.
La voce fuori campo o le didascalie enfatizzano l'essenzialità dei contenuti.
Il film è stato girato nelle periferie di Gela, Catania, Palermo e Corleone: paesaggi irriconoscibili di un qualunque Nord o Sud del mondo, dai deserti ai castelli diroccati.
Spazi mentali, ideali, dove Silvia appare al protagonista come simbolo della donna sublime da amare, ancorché irragiungibile.
Ruffino comincia a occuparsi di cinema seguendo i set di Ciprì e Maresco e dalle produzioni cinematografiche in Sicilia, con il ruolo di comparsa, elettricista, capo operatore, assistente alla direzione della fotografia, e finisce per imparare sul campo il mestiere di regista.
Ha già prodotto ventisei cortometraggi in bianco e nero, molti dei quali di videoarte, e quattro mediometraggi.