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Si è conclusa la vendemmia dell'Etna Doc: meno uva, ma qualità eccellente

Conclusa la raccolta sui quattro versanti dell'Etna e i primi riscontri sono molto positivi

24 novembre 2021
Si è conclusa la vendemmia dell'Etna Doc: meno uva, ma qualità eccellente
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Una maturazione nel complesso ottimale, un perfetto equilibrio di tutte le componenti delle uve e una grande sanità complessiva.
Sono questi i primi riscontri, tutti molto positivi, che il Consorzio di Tutela Etna DOC ha raccolto dai produttori presenti sui quattro versanti del vulcano a pochi giorni dalla conclusione della vendemmia.

Vendemmia Etna DOC

"Non è mai facile avere una visione omogenea dell'andamento vendemmiale sull'Etna a causa della grande eterogeneità presente nel nostro territorio [...] Nonostante questa oggettiva situazione, quest'anno a fronte di un lieve calo produttivo presente un po' ovunque, registriamo allo stesso tempo una qualità e sanità delle uve sia a bacca bianca che rosse davvero entusiasmante" commenta il Direttore del Consorzio, Maurizio Lunetta.

Vendemmia Etna DOC

La vendemmia etnea è iniziata quest'anno tra la fine di agosto e l'inizio di settembre, lievemente in anticipo in buona parte degli areali di produzione, ma si è poi protratta a lungo, come di consueto, concludendosi, tra le ultime in Italia, a fine ottobre e quest'anno, solo in pochi casi, a inizio novembre.

Vendemmia Etna DOC

"È ancora presto per poter esprimere un giudizio completo e definitivo naturalmente, ma dai primi riscontri in cantina la qualità dei profumi ci ha veramente impressionato" spiega Nicola Gumina, al timone dell'omonima azienda che si trova del versante Nord a Castiglione di Sicilia, a 750 metri di altitudine, dove trovano le condizioni ideali sia il Nerello Cappuccio e Mascalese che il Carricante, storiche uve autoctone del territorio etneo.

Vendemmia Etna DOC

Rimanendo a Nord, riscontri sempre positivi sulla qualità delle uve arrivano anche da Francesco Cambria, che insieme alla sua famiglia conduce la Cantina Cottanera, un'altra storica realtà di Castiglione di Sicilia. "La produzione è lievemente inferiore rispetto al 2020, ma la qualità è davvero elevata perché le uve sono maturate correttamente".

Vendemmia Etna DOC

Spostandoci sul versante Est, troviamo uno dei terroir etnei tradizionalmente più vocati per la coltivazione del Carricante, ma non solo, e vigneti spesso adagiati su pendii anche molto ripidi che guardano al mare. "È un'annata che sembra promettere molto bene, con i vini bianchi che hanno un profilo aromatico particolarmente intenso per via della siccità estiva, ma senza mai derogare a freschezza e bevibilità, tipica di questo versante" afferma Claudio di Maria della Cantina Murgo, azienda che si trova a Santa Venerina, a 500 metri di altitudine.

"Le uve quest'anno sono caratterizzate da uno stato sanitario davvero eccellente e le prospettive sono molto interessanti" commenta infine Margherita Platania della Cantina Feudo Cavaliere, produttrice del versante Sud-Ovest, con vigneti posizionati a 1000 metri di altitudine.

Consorzio di Tutela Etna DOC

Infine, notizie positive continuano ad arrivare anche sul fronte degli imbottigliamenti, tornati a crescere in riferimento anche agli anni precedenti l'inizio della pandemia. Osservando nel dettaglio i numeri relativi ai primi 10 mesi del 2021, gli ettolitri di Etna DOC imbottigliati sono stati pari a 31.675, poco più del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

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24 novembre 2021
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