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Si è concluso il XIII Festival Internazionale Cinema di Frontiera

A Marzamemi (SR) uno dei festival cinematografici più interessanti dell’intero panorama nazionale

29 luglio 2013

Si è concluso il XIII Festival Internazionale Cinema di Frontiera di Marzamemi (SR), uno dei festival cinematografici più interessanti dell’intero panorama nazionale.
Nella serata di ieri, giornata finale, le premiazioni.

Il premio come Miglior film è andato al film cileno "No. I giorni dell’arcobaleno" di Pablo Larrain. Raccontando l’irresistibile vicenda della campagna pubblicitaria inventata dal fronte del no in occasione del referendum sul dittatore Pinochet del 1988, il regista Pablo Larrein ha tratto dalla commedia di Skàrmeta un film emblematico di valore universale, dove il rapporto della politica col futuro, con la speranza, col sogno trova sulla forma di un geniale pamphlet sull’impostura e sulla auspicabile rivitalizzazione della comunicazione, scommettendo sull’innesto dell’impossibile sul reale.

Menzione speciale a "Salvo", il pluripremiato film dei registi palermitani Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. La giuria non ha potuto fare a meno di menzionare il grande valore formale che la fotografia di Daniele Ciprì ha impresso al film, una fotografia in cui in modo esemplare si giocano le geometrie del destino individuale e la possibile redenzione collettiva in un luogo come la Sicilia.
Altra Menzione speciale a "The Parade" del regista serbo Srdjan Dragojevic: "Per aver saputo magistralmente affrontare la resa dei conti con la cultura del proprio Paese, con le sue laceranti divisioni, restituendo al diritto e alla libertà la cittadinanza dovuta, in un continuo gioco di invenzioni e in un altalena di toni leggeri e surreali che non perde mai d’intensità".

In serata, sul palcoscenico di piazza Regina Margherita, Daniele Ciprì, pluripremiato direttore della fotografia oltre che regista, ha sottolineato di essere rimasto affascinato dalla straordinaria sezione dei corti e ha aggiunto: "Si tratta di ragazzi che hanno voglia di raccontare anche la disperazione e questi lavori hanno sempre un senso profondo. Anche io ho iniziato la mia carriera cinematografica realizzando dei cortometraggi". Quindi, anticipando i suoi lavori futuri, ha aggiunto: "A ottobre inizierò a girare il mio nuovo film, una storia che racconta di due amici e di un cane. Questa pellicola non sarà ambientata in Sicilia, perché voglio rimarcare la mia volontà di non avere un luogo. Non l’ho mai avuto, anche quando giravo a Palermo".

Per la sezione Con-Corto 2013, ha vinto come Miglior Corto "Gelati e granite" di Ivano Fachin (Italia 2012, colore, Hdv, 20’): Per la felicità del linguaggio documentaristico. Che, tra realtà e immaginazione, ci restituisce il ritratto di don Giuggino, icona della città di Modica, che ha accompagnato diverse generazioni, con i suoi coni da passeggio e le sue granite al limone.
Menzione speciale come migliore attrice a Ilenia Maccarrone, interprete del corto "Importante, molto importante" di Alessandra Pescetta (Italia 2013, colore, HD, 12’). Ottima protagonista del film breve. Per la forza e la grazia con cui ha interpretato un ruolo non semplice, dai risvolti sobriamente malinconici, in una recitazione mai banale e priva di cliché.

- www.cinefrontiera.it

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29 luglio 2013
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