Si può sapere di chi è quel programma?

"Qui non arriverà il salvatore, nessuno ha la ricetta per i miracoli, ma Palermo ha bisogno di una rivoluzione culturale che dobbiamo fare tutti insieme". Ha usato queste parole Massimo Costa, candidato a sindaco di Palermo di Pdl-Udc-Grande Sud, per presentare il suo programma alla stampa. "Io non farò mai false promesse - ha detto - ma farò tutto all'insegna della trasparenza".
Costa ha poi annunciato che in caso di elezione a sindaco abolirà "tutte le autoblu". "Regalerò a tutti gli assessori una bicicletta a mie spese - ha detto - ma nessuno con una funzione pubblica andrà al Comune con l'autista e autoblu". Non solo. Dello stipendio da sindaco "terrò al massimo duemila euro", ha annunciato ancora. "E così faranno anche i miei assessori. Voglio vedere chi adesso farà ancora a gara per fare parte della mia giunta...". Il resto degli emolumenti andrebbe in un fondo comune per "finanziare eventuali emergenze".
Il programma di Costa si chiama 'Viva Palermo-Palermo viva'. "V come volenterosa - ha spiegato Costa - I come ingegnosa, l'altra V sta per vivibile e A come attraente. Negli ultimi cinquant'anni ci siamo concentrati a distruggere Palermo, dando la colpa a Cammarata o a Orlando prima. Ma nessuno ha fatto proposte".
Poi, Massimo Costa punta molto sulla "trasparenza". "Faremo del bilancio una cassa di vetro - ha detto - dove tutti, e dico tutti, avranno la possibilità di entrarvi e guardare".
E infine ha annunciato che realizzerà "la carta di servizi". Costa - I pad in mano e microfono all'orecchio - ha detto che è necessaroia "un'operazione verità", parlando soprattutto delle società partecipate. "Nella voglia di indossare quella fascia tricolore come se fosse un campionato mondiale - ha concluso - si dimentica l'otto maggio", cioè il giorno dopo le elezioni amministrative. "Ho visto scene che non mi sono affatto piaciute in questi ultimi giorni", ha detto chiudendo suoi competitor.

Dunque, questo il programma di Massimo Costa... Sicuri? "Massimo Costa ha letto bene il mio programma e si è ispirato. Sono contento per lui, ma i palermitani sapranno scegliere tra l'originale, che sono io, e gli altri". Fabrizio Ferrandelli ha risposto con una battuta al programma annunciato dal candidato a sindaco del Pdl-Udc-Grande Sud.
Quindi, il programma di Costa, secondo Ferrandelli, sarebbe stato "ispirato" da quello del vincitore delle primarie del centrosinistra... Oppure no?

Riccardo Nuti, candidato sindaco di Palermo e portavoce del Movimento Cinque Stelle, in riferimento al programma presentato da Massimo Costa, ha afferma: "Leggendo e ascoltando le notizie fornite da Costa riguardo il suo programma che è praticamente identico a quello del M5S - pubblico da mesi - la domanda è: Come pensa di realizzare trasparenza, niente auto blu, conti del comune in ordine, stipendi massimo di 2000€ per gli assessori, se chi lo appoggia sono gli stessi che hanno creato questo disastro? Sono gli stessi che in consiglio e in giunta, non hanno mai prodotto nulla di tutte queste belle parole? Parliamo ad esempio di Tantillo, Inzerillo, Milazzo, Raul Russo, consiglieri e assessori che finora non solo non hanno fatto nulla di tutto questo, ma hanno creato la situazione economica attuale e che si ricandidano! Perché ora dovrebbero andare in bici, se fino ad oggi hanno occupato la zona pedonale di Piazza Pretoria con le loro auto? I consiglieri del M5S, negli altri comuni, hanno fatto diventare queste parole fatti e azioni quotidiane, andando oltre il fumo delle belle parole".

Insomma, chi è il vero autore di questo programma tanto conteso?

- Il programma di Massimo Costa

- Il programma di Fabrizio Ferrandelli

- Il programma del Movimento 5 Stelle