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Si taglia l'Ici a discapito delle bellezze paesaggistiche

Il governo ha azzerato il fondo ''per il ripristino del paesaggio''

21 giugno 2008

Decreto fiscale, stop alle ruspe 16 milioni in meno alla ricerca
Per compensare il taglio dell'Ici azzerati i fondi per il ripristino del paesaggio
di Carmelo Lopapa (Repubblica.it, 19 giugno 2008)

Stop alle ruspe. La distruzione degli ecomostri e di ogni altro scempio cementizio, dalla Valle dei Templi alle coste salentine, si ferma qui. Forse non sarà un incoraggiamento agli abusivi, certo la novità comunicata ieri dal governo Berlusconi alla commissione Cultura della Camera fa dormire loro sonni più tranquilli. Viene azzerato infatti il fondo "per il ripristino del paesaggio". Non solo. Più che dimezzato il fondo per la ricerca universitaria e prosciugato quello per la tutela dei centri storici che rientrano nel patrimonio dell'Unesco.

E' il capitolo cultura a pagare tra i prezzi più alti all'azzeramento dell'Ici, promessa già mantenuta dal ticket Berlusconi-Tremonti. La tabella relativa agli effetti del ddl con le disposizioni "urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie", che all'articolo 1 dispone "la totale esenzione dell'Ici", è stata inviata al Parlamento, in commissione Cultura appunto.
Ma quei tagli non previsti fanno insorgere perfino il Pdl. Il relatore del ddl, Fabio Granata, responsabile Cultura di An, prende le distanze e annuncia (sostenuto dalla collega leghista Paola Goisis) il voto contrario di tutti i componenti della maggioranza in commissione se il ministro Bondi non interverrà con adeguate contromisure. Sotto la tagliola finisce il "Fondo per il ripristino del paesaggi" che con un taglio di 15 milioni per il 2008 e per i due anni successivi, viene di fatto azzerato. Stessa sorte per il contenitore con i 10 milioni per i centri storici protetti dall'Unesco (cancellato). Mentre i 16 milioni sottratti alle retribuzioni dei ricercatori e al capitolo della ricerca universitaria assottigliano per più della metà il "Fondo funzionamento ordinario Università" che era di 29 milioni.

"Per la cultura e la tutela del patrimonio non potrò chiedere un euro in più a Tremonti, ma cercheremo di mantenere l'esistente" aveva promesso due settimane fa il ministro Bondi enunciando il suo programma in commissione. L'impegno è già saltato. "Se la cultura è davvero la più grande infrastruttura del Paese, come ha proclamato il ministro, bisogna poi essere conseguenti. Pdl e Lega sono pronti a votare contro questi tagli, inaccettabili nella misura in cui disattendono tasselli fondamentali del nostro programma elettorale, come la lotta all'abusivismo o la ricerca" spiega Granata, deputato di maggioranza e al contempo dirigente di Legambiente. "Si taglia l'Ici per far contenti gli italiani nel chiuso delle loro case, abbandonando tutto il resto al suo destino - attacca Eugenio Mazzarella, deputato Pd e docente di Filosofia - La verità è che i ministri sono tutti commissariati da Tremonti".

 

 

 

 

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21 giugno 2008
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