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Si velocizza l'iter per le richieste di asilo politico

Più veloce il riconoscimento dello status di rifugiato politico per gli extracomunitari che attendono da mesi nei centri d'accoglienza

13 febbraio 2014

Nei giorni scorsi, durante un incontro al Cara, il sindaco di Mineo e presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio dei Comuni "Calatino Terra d’Accoglienza", Anna Aloisi, e il sindaco di Vizzini e presidente dell'assemblea dei sindaci del Consorzio, Marco Sinatra con il prefetto Maria Guia Federico, con i sottosegretari Giuseppe Castiglione e Giuseppe Berretta, nel corso di un incontro con i giornalisti hanno annunciato l’imminente insediamento delle tre commissioni governative per esaminare le richieste di asilo politico (LEGGI).

"Una delle commissioni - è stato ricordato - opererà a Siracusa, le altre due faranno base nel territorio etneo. La prima ad essere attivata, già nei prossimi giorni, sarà quella di Siracusa. Le altre due saranno avviate entro la fine del mese. L'attività delle commissioni, composte da funzionari di prefettura, questura, Onu e comune, consentirà di garantire almeno 30 nuove audizioni al giorno per cinque giorni a settimana, accelerando notevolmente i tempi di riconoscimento dello status di rifugiato e quindi di uscita degli ospiti dal Centro di accoglienza".

Secondo un'ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri del 12 ottobre 2007, con "ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per il contrasto e la gestione dell'eccezionale afflusso di cittadini stranieri extracomunitari giunti irregolarmente in Italia. (Ordinanza n. 3620)" all'articolo 4 si prevede che "in deroga al decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990, n. 39, all'art. 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, all'art. 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed all'art. 19 del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, nei limiti della vigenza dello stato di emergenza, al presidente, ai componenti, titolari e supplenti della Commissione nazionale per il diritto di asilo e delle Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato è riconosciuto un gettone di presenza pari a 100,00 euro lorde per ogni seduta regolarmente convocata".

La composizione delle commissioni che dovranno valutare le richieste di asilo politico è avvenuta lo scorso 23 gennaio, il documento è stato firmato dal ministro degli Interni Angelino Alfano. Queste sono formate, per legge, dal personale incaricato dalla Prefettura, da funzionari del Dipartimento di pubblica sicurezza, da volontari dell'Alto commissariato dell'Onu e da personale designato dall'Ente territoriale competente. "Per la maggior parte dei casi - spiegano dalla prefettura - si tratta di personale in servizio che durante le audizioni sarà dislocato in servizio presso le commissioni competenti". Nel caso dei Comuni di Siracusa e Catania, invece, sono stati forniti anche nomi esterni alla pubblica amministrazione.

-  LEGGI L'ELENCO DEI NOMI

[Fonte: Lasiciliaweb.it]

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13 febbraio 2014
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