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Sicilia in fiamme

Domato un grande incendio nella riserva naturale di Cava grande del Cassibile (SR). Quasi certa la natura dolosa

27 luglio 2009

Un incendio di vaste proporzioni è divampato ieri sera nella riserva naturale di Cava grande del Cassibile, nel Siracusano, una zona di grande interesse ambientalistico nei pressi di Avola antica. Il rogo sarebbe di origine dolosa: le fiamme si sono infatti sviluppate in tre punti diversi della riserva, in un territorio particolarmente impervio, caratterizzato da un profondo canyon naturale scavato da un torrente.
L'incendio è stato domato stamane dopo che per l'intera nottata e per tutta la mattina sul posto hanno operato le squadre della forestale, con l'ausilio di un elicottero del Centro operativo antincendio.


Le squadre siciliane dei Vigili del Fuoco e della Forestale, coadiuvate da elicotteri e Canadair, ieri sono dovute intervenire per domare sette incendi in diverse zone della Sicilia, in particolare nella provincia di Messina e nel Catanese.
Due roghi di vaste proporzioni sono stati domati sull'isola di Marettimo (Trapani) nell'arcipelago delle Egadi e a Piedimonte etneo (Catania). A Selinunte un incendio di sterpaglie sui due bordi della strada che costeggia la spiaggia, ha rischiato di mandare a fuoco le decine di macchine parcheggiate dai bagnanti domenicali a pochi passi dal sito archeologico che ospita le rovine greche. Il peggio è stato evitato grazie all'intervento dei vigili del fuoco e degli agenti della polizia. Non tutti i bagnanti hanno provveduto a spostare le auto che stavano per essere attaccate dalle fiamme e per alcune di esse si è reso necessario rompere il vetro e spingerle verso il centro della carreggiata.
La zona più colpita è stata quella del messinese: le fiamme hanno divorato diversi ettari di macchia mediterranea a Gallodoro, Motta Camastra e Mandanici, dove è intervenuto anche un Canadair. A venire colpita dai roghi anche la zona industriale di Barcellona Pozzo di Gotto dove sono andate a fuoco erbacce, mentre nella zona di Gaggi sono andati in fumo ettari di macchia mediterranea. Le squadre e gli elicotteri della Forestale hanno operato anche sulle pendici dell'Etna, ad Adrano (Catania), e a Monterosso Almo (Ragusa). A Sciacca (Agrigento), invece, in località Capo San Marco, un incendio è divampato e, alimentato dal forte vento, è arrivato a lambire alcune villette che i proprietari hanno abbandonato fino a che l'intervento dei Vigili del fuoco ha riportato tutto alla normalità.

Gli incendi sono favoriti anche dalla temperatura torrida (in questi giorni, ad esempio, nel siracusano sono stati toccati 47 gradi) e dal forte vento. I tecnici dei vigili del fuoco sottolineano che la maggior parte dei roghi sono di natura dolosa
.
L'altro ieri il Codacons ha proposto la creazione di 'ronde antincendio' e l'istituzione di una taglia contro i piromani.

[Informazioni tratte da Ansa.it, La Siciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com]

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27 luglio 2009
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