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Sicilia on the road

Per la rete stradale siciliana l'Anas sta investendo 6,4 miliardi di euro

10 marzo 2009

"In Sicilia l'Anas, seguendo le direttive del Ministro Matteoli, tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati, sta investendo 6,4 miliardi di euro".
A fornire il dato è stato il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, presente ieri alla cerimonia di posa della prima pietra per l'ampliamento della SS 640 Agrigento-Caltanissetta.
Circa 5,7 miliardi riguardano lavori di diretta competenza Anas e quasi 760 milioni il potenziamento della rete autostradale in concessione. "La Sicilia è interessata dalla più grande opera in programma in Italia il Ponte sullo Stretto, che comporta un investimento complessivo di 6 miliardi di euro e sarà costruito dalla società Stretto di Messina (di cui l'Anas è l'azionista di maggioranza con oltre l'80 per cento delle azioni, ndr) e che, com'è noto, è un'opera sia stradale che ferroviaria".

Tutte queste cifre confermano la centralità della Sicilia nel sistema dei trasporti italiano, in quanto essa costituisce una piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei Corridoio europeo 1 Berlino-Palermo. "Gli interventi infrastrutturali in corso sulla rete Anas siciliana - ha dichiarato il Presidente dell'Anas - valgono complessivamente oltre 1,3 miliardi di euro (di cui circa 109 milioni per manutenzione). Alcuni di questi lavori saranno ultimati entro il 2009. Mi riferisco in particolare ai lavori di completamento della Catania-Siracusa, 26 km di nuova autostrada che comportano un investimento di 723 milioni di euro, hanno uno stato di avanzamento di circa il 90% e verranno inaugurati entro dicembre". "Contiamo inoltre - ha aggiunto Ciucci - di completare entro novembre 2009 anche i lavori di sistemazione e ammodernamento (tra i km 18,7 ed il km 24,6) della Strada Statale 118 Corleonese-Agrigentina, tra gli abitati di Marineo e Corleone, in provincia di Palermo".

Tra gli altri interventi in corso, vi sono poi i lavori di eliminazione degli attraversamenti a raso e realizzazione di opere di svincolo (tra i km 99 e 136) sulla Strada Statale 115 "Sud Occidentale Sicula" e i lavori di adeguamento del lotto 1 della Strada Statale 284 dal km 20 all'abitato di Bronte (CT), con previsione di apertura del cantiere entro l'autunno.
Tra le opere che sono in fase di gara o di aggiudicazione e che prenderanno avvio nel 2009, per un investimento complessivo di circa 875 milioni di euro (di cui 65 milioni di euro per manutenzione), spiccano in particolare il 1° lotto funzionale dell'itinerario Palermo-Agrigento (tratto Palermo-Lercara Freddi), tra Bolognetta e bivio Manganaro, per un investimento di oltre 296 milioni di euro, il cui affidamento a Contraente Generale è in corso di perfezionamento; i primi tre lotti dell'itinerario S. Stefano di Camastra-Gela, relativi a quasi 17 km di arteria, per un investimento complessivo di circa 240 milioni di euro, i cui bandi sono stati già pubblicati; e il primo stralcio funzionale della strada a scorrimento veloce Licodia Eubea Libertinia, la cosiddetta Variante di Caltagirone, lunga circa 9 km, per un importo di 143 milioni di euro, che presto verrà aggiudicato.
Gli interventi programmati complessivamente valgono oltre 3,4 miliardi di euro (di cui 213 milioni per manutenzione).

Nella seduta del Cipe di venerdì scorso sono stati assegnati ulteriori fondi a due degli interventi previsti nel programma Anas: il 2° tratto dell'itinerario Agrigento-Caltanissetta, che comporta un investimento complessivo di 990 milioni di euro, e che aveva già a disposizione risorse per oltre 585 milioni di euro, e il 2° stralcio della Licodia Eubea Libertinia, che comporta un investimento di circa 248 milioni di euro. Grazie alla delibera del Cipe, completata l'approvazione tecnica dei due progetti, si potrà quindi procedere all'affidamento delle due opere.
Tanti gli interventi programmati tra i quali anche l'intervento in project financing per la realizzazione del collegamento autostradale Ragusa-Catania, opera per la quale è stato già individuato dall'Anas il promotore e sono in corso le procedure per l'approvazione del progetto, con un investimento di 815 milioni di euro. Per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, tra lavori in corso e interventi programmati gli investimenti ammontano a circa 760 milioni di euro, relativi alla A18 Siracusa-Gela (oltre 630 milioni di euro), alla A20 Messina-Palermo (80 milioni di euro) e alla A18 Messina-Catania (circa 47 milioni di euro).

La prima pietra per l'ampliamento della SS 640 -  Si è svolta ieri mattina la cerimonia di posa della prima pietra per i lavori di adeguamento a quattro corsie della Strada Statale 640 di Porto Empedocle. Presenti il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e quello alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli.
Il ministro Alfano ha voluto ricordare uno dei primi che ha pensato a questa strada, l'ingegnere della Provincia regionale di Agrigento Palmisano, morto proprio lungo questa pericolosa arteria. "La provincia di Agrigento da anni - ha detto Alfano - non era protagonista della posa della prima pietra di una grande opera. Oggi è un bel giorno perché i dirigenti, i parlamentari, all'epoca Enzo Fontana, si sono impegnati nell'ideazione e progettazione di questa strada, e lo stesso Governo Berlusconi che dal 2001 al 2006 ha sostenuto con finanziamenti questa strada oggi è qui a porre la prima pietra. Ha senso anche l'impegno politico perché quando si pensa una cosa, si lavora per realizzarla e si vede il primo frutto ciò rende ragione dell'impegno di noi politici".
"Con questo intervento non solo si collega Agrigento a Caltanissetta in meno tempo - ha dichiarato il ministro Matteoli - ma si mette in sicurezza una delle arterie stradali più pericolose".

L'assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, anch'esso presente alla cerimonia, ha affermato: "Si tratta della prima pietra di un'opera che, storicamente, rappresenta il recupero ed il riscatto della marginalità geografica ed infrastrutturale della provincia di Agrigento, e non solo, rispetto al raccordo autostradale siciliano e, quindi, al resto di Italia". "La strada statale 640 - ha aggiunto - è l'unico collegamento tra Agrigento e Caltanissetta, ed è anche l'ingresso all'autostrada Palermo-Catania. La 640 è da sempre una strada molto pericolosa, funestata, purtroppo, da tanti incidenti. Con i lavori di raddoppio aumenterà lo standard di sicurezza e saranno abbattuti i tempi di percorrenza".

I lavori interessano il primo tratto, dalla Valle dei Templi fino a Canicattì. L'Anas ha affidato l'appalto alla Cmc di Ravenna, già impegnata anche nei lavori per il maxi lotto della Salerno-Reggio Calabria. Le opere sono state aggiudicate per più di 360 milioni di euro. Il contratto d'appalto impone che i lavori siano conclusi entro 5 anni. La 640 sarà una strada a 4 corsie, due per ogni senso di marcia, divise da uno spartitraffico. Progettati 20 viadotti, 3 gallerie e 8 svincoli, di cui 2 di nuova costruzione, e 6 di adeguamento.
Per scongiurare eventuali infiltrazioni mafiose, i prefetti di Agrigento e Caltanissetta hanno firmato un protocollo di intesa con il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, l'assessore regionale ai lavori pubblici, Luigi Gentile, ed il rappresentante dell'impresa costruzioni aggiudicataria dell'appalto. Il protocollo impone l'obbligo della comunicazione tempestiva, al fine di una rigorosa vigilanza a cura dei gruppi interforze istituiti presso le prefetture di Agrigento e Caltanissetta, dei dati identificativi di tutte le imprese della filiera, comprese anche le imprese incaricate dell'esecuzione di prestazioni non rientranti negli obblighi di certificazione antimafia.

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Italpress, EconomiaSicilia.it, AgrigentoWeb.it, Asca, Apcom]

- "Grandi opere a rischio tangenti e spreco di denaro" di C. Fusani (l'Unità)

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10 marzo 2009
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