Sicuramente il MUOS crea discordia e inimicizie...
Mentre i NoMUOS occupano anche il Comune di Ragusa, sul fronte politico si moltiplicano le spaccature
Dopo quella di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, anche l'aula del Consiglio comunale di Caltagirone, nel Catanese, è stata occupata dai comitati No Muos che si oppongono all'istallazione del sistema di trasmissioni radar della marina militare statunitense nel sughereto nisseno di contrada Ulmo.
Anche a Caltagirone la protesta è stata avviata "in risposta alla revoca della revoca delle autorizzazioni al lavoro del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta".
Il Consiglio comunale di Caltagirone ha sottoscritto una richiesta preliminare predisposta dai comitati che lo vincola a convocare una seduta straordinaria, aperta e in luogo pubblico, durante la quale dovrà essere approvato un documento che vincoli l'amministrazione dell'ente locale e quella regionale. I comitati No Muos hanno chiesto alla giunta e al Consiglio comunale di assumere formalmente l'impegno a partecipare alle prossime iniziative organizzate dai comitati e in particolare alla manifestazione No Muos prevista per il 9 agosto. E hanno annunciato che "l'occupazione andrà avanti ad oltranza, almeno fino a quando le richieste avanzate non saranno soddisfatte" (LEGGI).
E' invece notizia dell'ultima ora l'occupazione da parte dei NoMUOS dell'aula consiliare del Comune di Ragusa. Nel capoluogo ibleo è prevista una conferenza stampa ed è stata indetta un'assemblea con i cittadini per spiegare i motivi della protesta.
I deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Difesa hanno espresso "pieno sostegno alle iniziative portate avanti dai comitati No Muos e dagli attivisti del nostro MoVimento che in queste ore stanno occupando pacificamente e in modo non violento le aule consiliari dei comuni di Caltagirone e di Niscemi". "Ci troviamo di fronte - hanno aggiunto - a una sacrosanta indignazione della popolazione dopo il voltafaccia del presidente Crocetta che ha ritirato i decreti di sospensione dei lavori. Crocetta, dopo aver fatto la campagna elettorale contro il potenziamento della base Usa di Niscemi, ha scoperto improvvisamente che stava facendo una battaglia ideologica contro gli Stati Uniti. È sulla strada sbagliata: i cittadini non ne possono più della militarizzazione crescente di questo territorio, dell'impoverimento produttivo che esso produce e soprattutto dei rischi per la salute e l'ambiente".
I deputati del M5s nell'annunciare "la partecipazione alla manifestazione No Muos del 9 agosto prossimo" riconfermano il proprio impegno "contro il progetto Muos che non serve alla difesa del Paese che richiederebbe ben altre scelte politiche per un Mediterraneo di pace".
Il dietrofront di Crocetta ha creato una spaccatura con Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd, che in commissione Ambiente dell'Ars ha chiesto di inserire in calendario la trattazione del disegno di legge governativo che stoppa la realizzazione di impianti nucleari o che producano un eccessivo inquinamento elettromagnetico, tra cui il Muos. "Ho chiesto la calendarizzazione del disegno di legge del governo - ha detto Ferrandelli -. Dopo 15 minuti arriva la telefonata della segreteria generale di Palazzo dei Normanni che comunica che viene sospesa l'assegnazione del disegno di legge perché gli uffici stanno valutando se la competenza in materia è del Parlamento regionale. Ma non era un disegno di legge del governo?". "Noi non possiamo tollerare un golpe, non possiamo accettare la sospensione della democrazia. Sulla competenza si pronuncerà il Parlamento, non Palazzo d'Orleans. Crocetta aveva parlato di questo ddl con il sindaco di Niscemi. Ora voglio sapere da lui come stanno le cose e da che parte sta".
Pronta la replica di Crocetta: "La notizia che il governo regionale avrebbe revocato il ddl sul Muos, annunciata dall'On Ferrandelli, è totalmente falsa e priva di ogni fondamento. Il segretario di giunta ha inviato infatti all'Ars tale ddl il 26 luglio e, nella stessa giornata, il segretario generale d.ssa Patrizia Monterosso, d'ordine del presidente, ha richiesto la trattazione prioritaria al presidente dell'Ars. Non sappiamo quindi di quali fantomatici ritiri parli Ferrandelli, probabilmente, l'On ha confuso la segreteria di Palazzo dei Normanni, cioè dell'Ars, con quella di Palazzo d'Orleans, ovvero del governo, o probabilmente lo stesso non sa che esistono due segreterie differenti, che hanno ruoli e rappresentanti diversi. Ferrandelli chiedesse scusa al governo per l'attacco totalmente ingiustificato e risolvesse all'interno del dibattito parlamentare le questioni che vengono poste dalla segreteria generale dell'Assemblea Regionale Siciliana".
- Muos, la verità, nient’altro che la verità. A partire dai 41 tralicci (SiciliaInformazioni.com)