Silvio Berlusconi e le sue visioni comuni con la Chiesa

Nell'incontro di ieri a Palazzo Borromeo in occasione delle celebrazioni dei Patti Lateranensi "non si è parlato" di testamento biologico. Silvio Berlusconi però ha spiegato che su questo tema con la Chiesa "avevamo avuto modo di confrontarci precedentemente". In occasione del caso di Eluana Englaro? hanno chiesto i giornalisti. "Ci sono delle comuni visioni", ha replicato il presidente del Consiglio. "Visioni comuni" anche sul caso spinoso del testamento biologico, dopo il drammatico caso di Eluana Englaro. In ogni caso, il tema del fine vita "è un problema che non è assolutamente di parte, ma - ha sottolineato il Cavaliere - riguarda tutti. Il mio auspicio è sempre quello di trovare soluzioni condivise".
Qualche giornalista ha poi fatto riferimento alla progetto di regolamentazione delle coppie di fatto ventilato da due ministri del suo governo. Il premier ha sottolineato che il progetto dei ministri Renato Brunetta e Gianfranco Rotondi sulle coppie di fatto "è un loro progetto e non ha niente a che fare con il governo".

A chi gli ha chiesto di commentare le tensioni interne al centrodestra, il presidente del Consiglio ha chiarito: "Le polemiche all'interno del Pdl sono state un'invenzione dei media, il clima è sempre stato di convinta collaborazione e non c'è stata alcuna contrapposizione come invece è emerso sui media". "Io ormai - ha continuato il premier - non seguo più i media. Ci sono due realtà diverse: quella dei quotidiani nazionali e locali e la realtà vera che io vivo tutti i giorni".
Quanto alle dimissioni di Walter Veltroni dalla leadership del Pd, il Cavaliere ha tagliato corto: "Non commento mai quello che succede in casa di altri". Ai cronisti che hanno insistito chiedendogli se avesse sentito le dichiarazioni di Veltroni, ha infine detto: "ho letto qualcosa e ho commentato con un pizzico di birichinaggine: gli volevo fare una telefonata ma dopo aver letto le sue dichiarazioni me ne è passata la voglia".