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Sit- in dei lavoratori Emmegi di Termini Imerese (PA), mentre le arance siciliane volano all'estero

Preoccupante la situazione per i lavoratori dell'azienda siciliana

24 gennaio 2005

La situazione della Emmegi di Termini Imerese (azienda del gruppo Parmalat che produce succhi d'arancia da vendere con il marchio Santal), ferma da maggio, dopo il fallito tentativo di fare ripartire l'attività ''resta preoccupante'' secondo Antonio Mattioli, coordinatore Flai-Cgil per Parmalat.
Secondo Mattioli: ''la Parmalat si rifiuta di trasformare la quantità di materia prima messa a disposizione dei produttori (17 milioni di chili a fronte dei 50 milioni necessari per garantire l'intera campagna), e le istituzioni non hanno fatto alcuna pressione per garantire i conferimenti. Anche se sono state tracciate linee e strumenti per un piano industriale che, coinvolgendo tutte gli attori, possa garantire la continuità di questa realtà produttiva, la mancata attivazione di questa campagna potrebbe pregiudicare il futuro dell'Emmegi''.

I 83 lavoratori della Emmegi, che avevano già occupato nelle scorse settimana l'azienda, si trovano da stamane davanti ai cancelli dello stabilimento di Termini Imerese dove hanno organizzato un sit-in. La protesta è scattata all'alba. Nessuno può entrare o uscire dalla fabbrica. Sul posto polizia e carabinieri.
Un'assemblea con i vertici sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil si terrà nel pomeriggio per decidere quali iniziative di protesta intraprendere per la salvaguardia dei posti di lavoro.

E mentre l'agitazione e la preoccupazione dei lavoratori della Emmegi sale, altre arance siciliane volano verso l'estero.
Dopo l'America le arance di Sicilia sbarcano in Giappone: il ministero dell'agricoltura nipponico ha infatti valutato positivamente la relazione della sperimentazione effettuata in Sicilia sulle arance tarocco ed ha avviato le procedure per l'adozione di misure finalizzate alla liberalizzazione degli agrumi sul mercato giapponese. Giunge cosi' a conclusione un lungo negoziato che ha sancito l'abbattimento definitivo delle barriere fitosanitarie grazie alla positiva sperimentazione del 'Cold treatment', il trattamento a freddo degli agrumi siciliani, un metodo che ha eliminato il problema della mosca mediterranea, che si annidava nelle arance già raccolte.
Un grande passo in avanti per l'economia siciliana, che avrà ottime ricadute in ambito occupazionale, grazie all'espansione reale del mercato agrumicolo, e che contribuirà a risolvere l'annoso problema dell'invenduto sugli alberi, che determina alla Sicilia ingenti perdite economiche.

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24 gennaio 2005
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