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SlotMob

A Catania sconto sulle tasse per i bar che non installano slot machine

09 luglio 2014

Tasse sulla spazzatura decurtate del 50% per tutti quei commercianti catanesi che sceglieranno di lasciare fuori dai loro locali le slot machine.
È questa l’iniziativa lanciata da un gruppo di consiglieri comunali, che hanno presentato un’istanza in favore di tutti quegli esercenti che hanno deciso di dire stop alla diffusione del gioco d’azzardo.
Parte da Catania, dunque la guerra alle slot machine, grazie ai consiglieri comunali Agatino Lanzafame, Elisabetta Vanin, Ausilia Mastrandrea, Gianfranco Vullo, Sebastiano Arcidiacono ed Ersilia Saverino che hanno presentano al consesso civico una richiesta di agevolazioni per i commercianti virtuosi. Una delibera approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, grazie alla quale sarà presto costituito anche un tavolo tecnico, dove l’amministrazione e le associazioni promotrici dello "SlotMob" si ritroveranno impegnate a studiare nuove misure per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo nel territorio catanese.

Cosa prevede la delibera? Per tutti i commercianti virtuosi, che disinstalleranno le slot-machine dai propri locali, è stata approvata la riduzione del 50% della Tari, ma l'Amministrazione Comunale sta studiando anche misure restrittive per contrastare la diffusione del gioco d'azzardo. Tra queste il divieto assoluto di pubblicità delle slot machine, l’interdizione di nuove aperture di locali che abbiano coin machine al loro interno vicino a luoghi sensibili, e una disciplina più rigorosa degli orari di apertura. "Vogliamo liberare centinaia di famiglie catanesi dal terribile fardello dell'azzardo patologico, una vera e propria malattia morbosa che sta mettendo in ginocchio le fasce più deboli della popolazione. Con questo intento abbiamo approvato le agevolazioni fiscali per gli esercizi "noslot" e ci apprestiamo a dare alla città di Catania un regolamento che limiti il proliferare di quest’industria della disperazione". Queste le parole di Agatino Lanzafame, Elisabetta Vanin e Ausilia Mastrandrea. "Grazie al lavoro di tutto il Consiglio Comunale, che ha approvato l'emendamento da noi proposto insieme ai consiglieri Vullo, Arcidiacono e Saverino, tutti i commercianti che libereranno i loro esercizi dalle slot machine e rinunceranno e reinstallarle per i prossimi 5 anni potranno accedere, presentando apposita istanza, ad una riduzione del 50% della tassa sui rifiuti", continuano.

I numeri dei luoghi in cui praticare il gioco d’azzardo a Catania sono drammatici: 7 sale bingo, 320 sale giochi, 20 di video-lottery, 986 centri scommesse e 2200 locali con slot-machine.
Questa misura cautelativa che ha adottato il Comune ha riscontrato l’immediato consenso anche di tutte le associazioni che hanno organizzato in città alcuni mesi fa, lo "Slot-Mob" e che proprio in quella sede avevano chiesto all’amministrazione etnea di impegnarsi per contrastare quella che da più parti viene definita come "la nuova droga dei poveri".
"Si tratta di un segnale - affermano Flavia Cerino, Antonello Ferrara e Giuseppe Vinci, tra i promotori di "Slot-Mob" - con cui il Comune intende premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini. Una promessa mantenuta che ci da fiducia sulla possibilità di vincere questa battaglia". Non solo riduzioni fiscali: i consiglieri Lanzafame, Vanin e Mastrandrea non si accontentano del risultato ottenuto e rilanciano promuovendo la costituzione di un tavolo di lavoro. Grazie a questa delibera, infatti, è ripartito il lavoro con le associazioni che hanno dato vita a Slot-Mob e al Coordinamento Regionale della campagna "Mettiamoci in Gioco".

"Le agevolazioni fiscali per chi disinstalla le slot-machine rappresentano soltanto il primo degli strumenti che questa amministrazione intende per contrastare il diffondersi del gioco d'azzardo", spiegano. Obiettivo arrivare al più presto all'approvazione di un regolamento che disciplini in maniera restrittiva "le distanze delle sale dai giochi rispetto ai luoghi sensibili (scuole, ludoteche, oratori) e gli orari di apertura delle stesse". "Stiamo studiando - afferma Lanzafame - la possibilità di chiedere al Sindaco Enzo Bianco, da sempre al nostro fianco in questa lotta all'azzardo patologico, di emanare un’ordinanza urgente per vietare la diffusione di cartelloni pubblicitari relativi al gioco d'azzardo sul territorio cittadino. Una misura resa necessaria da quella che appare sempre più come un’emergenza sociale e sanitaria, visti i migliaia di casi di dipendenza registrati sul nostro territorio". Il tavolo tecnico affronterà anche il nodo della prevenzione, promuovendo tra l’altro l’organizzazione di iniziative sul territorio e nelle scuole per sensibilizzare tutta la città. "Deve essere chiaro a tutti che quella contro l'azzardo è una guerra - concludono i consiglieri - che deve essere combattuta a tutti i livelli, senza fare sconti a chi sta lucrando sulla disperazione delle persone". [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

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09 luglio 2014
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