Solo "made in Italy" per le tavole delle feste
I regali più graditi sono stati quelli enogastronomici: ancora una volta la tradizione culinaria ha vinto
Ancora una volta la tradizione ha spopolato sulle tavole degli italiani che, per queste feste, hanno puntato sul "made in Italy". Complice la crisi economica, che ha scoraggiato le spese e tagliato i consumi, le scelte di acquisto dei nostri connazionali sono state più oculate. Per quest’anno, insomma, niente follie. Salmone, ostriche, caviale e frutta esotica ancora una volta con il contagocce, anche se si è registrato un lieve incremento rispetto all’anno scorso. E lo spumante ha trionfato sullo champagne. Facendo un rapido calcolo, per i pranzi e i cenoni di Natale e Capodanno si è speso, in cibo, circa 5 miliardi di euro. Lo 0,5 per cento in più rispetto alle festività del 2009.
A tracciare il quadro è la Cia-Confederazione italiana agricoltori, che ha compiuto un’indagine sulla base dell’andamento della compravendita nei vari passaggi della filiera agroalimentare e dei dati relativi al commercio estero.
Gli italiani, dunque, sempre più attenti al bilancio familiare, hanno indirizzato i loro acquisti verso prodotti enogastronomici più 'abbordabili' sotto l’aspetto economico. Pochi, quindi, i cibi di 'fascia alta'. Si è guardato, invece, molto al prodotto tipico legato al territorio. E molta attenzione è stata rivolta anche ai tantissimi mercatini che sono stati allestiti dagli agricoltori nei giorni delle feste, in particolare nelle zone rurali, o nelle aziende agricole (dove si è registrata una crescita delle vendite del 5 per cento rispetto allo scorso anno). Oltre all’acquisto dei prodotti di qualità, tipici e legati al territorio, la Cia ricorda: si risparmia tra il 10 e il 15 per cento.
A sottolineare le performance positive dell’agroalimentare di casa nostra, ci pensa anche la Coldiretti, che in un’indagine, rileva che gli italiani hanno acquistato per Natale e fine anno prodotti alimentari tipici per un valore di più di 2 miliardi di euro per effetto o spinta verso regali utili che ha premiato l’enogastronomia. E non solo. Il regalo enogastronomico è stato tra gli adulti quello più gradito e soprattutto meno riciclato per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione 'fai da te' di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. [Adnkronos/Ing]