Somari d'Italia
I test Invalsi dicono che gli studenti siciliani sono i più ignoranti della Nazione
GLI STUDENTI SICILIANI SONO I PIÙ SOMARI D'ITALIA
di Salvo Intravaia (Repubblica/Palermo.it, 11 luglio 2014)
La Sicilia ha i liceali più "somari" d’Italia. Almeno in Italiano. E’ il responso dell’ultima Rilevazione nazionale degli apprendimenti 2013/2014 condotta dall’Invalsi e presentata ieri mattina a Roma.
Il dato è nascosto tra le righe dell’ultimo rapporto confezionato dall’istituto di Frascati, che ci consegna giovani liceali al disotto dei coetanei che frequentano gli istituti tecnici e addirittura gli istituti professionali di altre italiane. Ma complessivamente il report indica timidi segnali di ripresa della scuola siciliana che tuttavia non ci spostano dall’ultimo posto nella graduatoria nazionale.
Secondo i numeri forniti dal rapporto sulle performance in Italiano e Matematica, gli alunni dell’Isola stanno lentamente accorciando il divario che li separa dai coetanei delle altre regioni, ma non riescono a sfilarsi ancora la maglia nera che li relega all’ultimo posto in classifica. In altre parole, i progressi ci sono ma sono ancora troppo lenti per consentirci di risalire la graduatoria. E’ tutto il Sud a recuperare posizioni rispetto alle regioni settentrionali, che rallentano la loro corsa.
Ma per alunni e insegnanti siciliani la strada da percorrere è ancora lunga. Perché su sei degli otto ambiti presi in considerazione dall’istituto di Frascati - Italiano e Matematica in quattro classi: seconda e quinta primaria, terza media e secondo anno delle scuole superiori - la Sicilia figura all’ultimo posto e nei rimanenti due contesti ci piazziamo al penultimo posto. Fissata la media nazionale a quota 200 punti per tutte le classi, siamo all’ultimo posto in Italiano e Matematica in seconda elementare. Ma con 193 e 194 punti rispettivamente non siamo poi così lontani dalla media.
E rimaniamo all’ultimo posto anche in quinta elementare, ma con un divario che cresce: 186 punti in Italiano e 189 in Matematica. Per avere un’idea della distanza che ci separa dalle altre regioni basta guardare i numeri dell’Emilia Romagna - con 206 punti - o di Umbria e Marche, con 207 punti. Gap che diventa imbarazzante in terza media - dove figuriamo al penultimo posto in Matematica, davanti alla Calabria - e al secondo anno delle superiori, dove riusciamo a piazzarci al penultimo posto sempre in matematica, questa volta davanti alla Sardegna.
I 31 punti di differenza in Matematica fra i ragazzini di terza media siciliani e i coetanei friulani dovrebbero costringere i responsabili della scuola isolana a riflettere. Così come per le 35 lunghezze di distacco che i quindicenni della provincia autonoma di Trento infliggono ai coetanei siciliani in matematica. L’unica buona notizia è che rispetto al 2013, quando i punti che separavano i due gruppi di studenti era di 45 punti, il fossato si è ristretto. E, come accade nelle altre regioni, anche nell’Isola gli studenti dei licei affrontano con più scioltezza i test Invalsi.
Ma non c’è molto da stare allegri perché i risultati disaggregati per indirizzo scolastico ci consegnano i liceali "meno attrezzati" del Belpaese, almeno in Italiano. I ragazzi siciliani destinati a diventare classe dirigente di domani non riescono ad andare infatti, in Italiano, oltre i 198 punti, contro una media nazionale che si attesta attorno ai 212 punti e la Lombardia che ci distanzia di ben 24 punti. I nostri liceali vengono superati dai quindicenni trentini che frequentano gli istituti tecnici - che in italiano totalizzano 212 punti - e quasi raggiunti addirittura dai coetanei che frequentano i professionali in Valle d’Aosta, che ne realizzano 195.