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SOS

Il flusso di migranti dal Nordafrica all'Italia continua senza sosta

08 novembre 2012

Sono stati tutti trasbordati su due motovedette della Guardia costiera i 75 migranti che ieri pomeriggio avevano lanciato una richiesta di soccorso con un telefono satellitare quando si trovavano a circa 50 miglia dalle coste libiche, affermando che la loro piccola imbarcazione rischiava di affondare perché stava imbarcando acqua. L'Sos è stato raccolto da Don Mosè Zerai, un sacerdote che si occupa di immigrati e richiedenti asilo, e girato al comando generale delle Capitanerie di Porto, che ha assunto il coordinamento delle operazioni.
Da Lampedusa sono subito partite due motovedette della Guardia costiera, mentre nella zona dove si trovava il barcone (localizzata tramite il gestore telefonico) sono state dirottate una nave della Marina militare italiana e altre tre unità: il rimorchiatore Asso 25, la motonave Jolly grigio e la motocisterna Valpadana. Queste hanno offerto alla piccola imbarcazione riparo dal forte vento (30 nodi) e dal mare mosso (forza 4-5), in attesa dell'arrivo delle due motovedette della Guardia costiera, giunte sul posto intorno a mezzanotte, che hanno poi effettuato il trasbordo degli extracomunitari e stanno ora tornando a Lampedusa.
I migranti, che hanno dichiarato di essere partiti dalla Libia, sarebbero tutti originari di Paesi dell'Africa sub sahariana. Tra di loro anche quattro donne, di cui una incinta.

Il flusso di migranti dal Nordafrica all'Italia continua senza sosta e ha subìto negli ultimi giorni una ulteriore accelerazione. Martedì uno sbarco nel Salento (58 le persone rintracciate e condotti nel centro di Otranto). Ventiquattro ore prima, invece, il tragico naufragio a 35 miglia dalla costa libica, costato la vita a dodici persone mentre si trovavano a bordo di un gommone diretto in Italia. 70 i migranti messi in salvo dalla Guardia Costiera.
Intanto in questi giorni è in corso a Palermo, e durerà fino a domenica, il convegno sull'immigrazione promosso dalle Associazioni Cristiane dei lavoratori italiani, da dove si è tornato a parlare di una nuova legge sulla cittadinanza. "Solo dando diritti si possono imporre i doveri", ha ribadito il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, intervenendo al seminario "Integrazione, legalità, cittadinanza. Una scommessa per tutti. Il nuovo volto dell'immigrazione". "Occorre lavorare sull'integrazione a partire dagli italiani - ha aggiunto Olivero - rimuovendo pregiudizi e aprendo gli occhi sui fatti. Non mancano infatti le difficoltà nella convivenza, ma la realtà ci dice che l'immigrazione da tempo sta offrendo all'Italia un grande contributo sul piano del benessere economico e sociale, a partire dalla crescita demografica".

Sono oltre 200 milioni i migranti nel mondo secondo le stime delle Nazioni Unite, il 3% della popolazione totale. L'Europa è la destinazione principale verso cui si orienta il 32,6% dei migranti. Al 1° gennaio 2011 la popolazione straniera presente in Europa era pari a circa 40 milioni, l'8% della popolazione residente, con un aumento percentuale dal 2002 del 179% (Eurostat). In Italia gli immigrati regolarmente presenti sono oltre 5 milioni (Caritas), l'8,3% sul totale della popolazione. Il 12,8% di questi risiede al Sud. In Sicilia l'Istat ne contava oltre 140 mila nel 2011, la seconda tra le regioni meridionali per presenza di stranieri, dopo la Campania.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, L’Huffington Post.it]

(Foto di Giuseppe La Malfa, in mostra presso il bistrot de la Feltrinelli Libri e Musica di via Etnea 285 a Catania)

 

 

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08 novembre 2012
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