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Sospeso lo sciopero dei benzinai del 26-27 luglio

Il Coordinamento delle sigle Faib e Fegica accoglie l'invito della Commissione di garanzia

22 luglio 2011

Lo sciopero dei benzinai previsto nei giorni 26 e 27 luglio è stato sospeso. Lo hanno annunciato in una nota i sindacati dei gestori Faib e Fegica, che assieme al passo indietro annunciano l'adesione all'iniziativa promossa da Fita CNA per il 25 luglio, giorno in cui si chiederà al governo di rimuovere le accise che gravano sul prezzo dei carburanti.
L'agitazione del 26 e 27 luglio era stata indetta dal Coordinamento Nazionale Unitario di Faib e Fegica "per contestare misure del governo che rafforzano il monopolio dei petrolieri, per sostenere l'iter parlamentare della riforma del settore e consentire di abbassare i prezzi dei carburanti su tutta la rete".
La decisione di far rientrare la due giorni di stop ai rifornimenti, informa una nota del Coordinamento, è stata assunta "rispondendo positivamente all'invito pressante della Commissione di garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi e per dare il giusto riconoscimento e maggiore forza al tentativo di conciliazione della vertenza con il Governo, annunciato nelle scorse ore dalla Commissione stessa".
I sindacati considerano "gravissima" l'iniziativa assunta dall'esecutivo "allo scopo di proteggere le rendite di posizione di petrolieri e retisti", si legge in una nota, e "per punire" le piccole imprese di gestione e le centinaia di migliaia di cittadini che quelle rendite hanno messo in discussione sottoscrivendo il progetto di legge 'Libera la benzina!', promosso insieme alle associazioni dei consumatori, a Cisl e a Confesercenti.

Secondo Roberto Di Vincenzo, presidente di Faib Confesercenti, e Martino Landi, presidente di Fegica Cisl, reduci dall'incontro "commedia" con i petrolieri al ministero dello Sviluppo economico, "il governo, oltre a dare, di fatto, il via libera agli aumenti delle compagnie petrolifere, si è reso anche responsabile del tentativo di scippo al Parlamento della riforma liberalizzatrice del settore, già all'esame del Senato, attraverso l'introduzione di una norma - nascosta della manovra - che, al contrario, difende e rafforza il monopolio dei petrolieri".
Nonostante questo, sottolinea la nota del Coordinamento Faib e Fegica, "i gestori hanno deciso di dare una nuova prova del loro senso di responsabilità, rimuovendo una possibile causa di disagio verso gli automobilisti". Lo stesso Coordinamento rimarca nel suo documento che il passo indietro rispetto allo sciopero del 26 e 27 luglio non va interpretato come un arretramento "nell'iniziativa assunta a favore di una riforma legislativa del settore che apra il mercato alla concorrenza e spezzi i rigidi controlli sui prezzi che finora hanno determinato distorsioni sui meccanismi competitivi e maggiori oneri per i consumatori". Per questo, il Coordinamento annuncia l'adesione all'iniziativa del 25 luglio, promossa dalla Fita CNA, per avanzare "in modo, forte e pacifico", la richiesta al Governo di rimuovere dal prezzo dei carburanti il "consistente peso" di una lunga serie di "accise dimenticate" e compensare, in questo modo, "gli iniqui e consistenti aumenti introdotti nelle ultime settimane". [Repubblica.it]

 

 

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22 luglio 2011
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