Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Sotto l'albero di Natale il federalismo...

Per il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, l'Italia tutta è pronta per il federalismo fiscale

29 agosto 2008

Per il governatore Raffaele Lombardo, presidente della Regione siciliana nonché leader dell'Movimento per l'Autonomia, la bozza sul federalismo fiscale consegnata la scorsa settimana dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, "è un ottimo lavoro e l'impianto è più che convincente".
Solo che la Sicilia, ha aggiunto Lombardo, ha bisogno che il governo "conceda alla nostra Regione una fase transitoria decennale per poter mettere a posto i nostri conti, in uno spirito di concertazione. Un periodo in cui poter usufruire del fondo perequativo e intanto colmare il divario di intrastrutture con il resto del Paese".

Quindi per l'autonoma Sicilia, retta da un governatore per l'autonomia, l'ambito federalismo dovrà aspettare ancora dieci anni. Un tempo che non si accorda con quello quantificato ieri da Roberto Calderoli al Meeting di Rimini: "La delega al governo sul Federalismo fiscale arriverà agli italiani con il panettone, e le regioni potrebbero essere finanziate attraverso l'Irpef [...] Sono sicuro che il Parlamento darà il via libera definitivo al testo entro Natale".
Calderoli ha precisato di parlare soltanto a titolo personale, ed è quindi sua la suggestiva ipotesi di trasferire alle regioni in toto l'Irpef, l'imposta che per gettito più si avvicina a ciò che serve loro per garantire i servizi.

Parlando ad un convegno dell'Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà, il ministro per la Semplificazione legislativa ha indicato la 'road map' che porterà all'introduzione nell'ordinamento italiano del federalismo fiscale; ha sottolineato che "la riforma serve più al sud che al nord", e ha bollato come assolutamente "fuori luogo" le polemiche nella maggioranza sulla sua bozza.
L'esponente del Carroccio, arrivato a Rimini dopo un vertice col premier Berlusconi, ha riferito di una "convergenza assoluta" nella maggioranza e di un presidente del Consiglio che "ha confermato la volontà di proseguire sul federalismo, rispetto a cui i tempi li stabilisce il Parlamento, visto che il testo è collegato alla sessione di bilancio".
Il ministro leghista ha ricordato di avere avuto "fin dall'inizio" un confronto con tutti gli interlocutori, Regioni, Province e Comuni, i quali hanno visto le loro richieste in gran parte accolte e inserite nel progetto dal governo che, sostiene, ha una "assoluta volontà di confrontarsi". La prossima settimana, dopo aver visto l'Upi, l'Anci e le Regioni, il ministro leghista "calerà" al Sud, per incontrare "i più perplessi": i governatori di Calabria e Sicilia; dopodichè vedrà i presidenti delle Camere.

Insomma, per Calderoli non si deve più perdere tempo, perchè, ha spiegato, "non fare il federalismo sarebbe una martellata sulle unghie". Anche per il Sud, per il quale "c'è la garanzia di una perequazione integrale per il rilancio, una fiscalità di sviluppo ed un periodo di transitorietà che è assolutamente graduale e sostenibile". E alla riforma costituzionale federale si potrebbe giungere entro l'inizio del 2010, visto che le quattro letture parlamentari partiranno da gennaio 2009.
Un percorso, quest'ultimo, rispetto al quale il ministro leghista non crede ci sarà una "eccessiva contrapposizione perchè il Paese è assolutamente maturo". Confortato, evidentemente anche da Vannino Chiti che davanti ai ciellini annuncia che si batterà per il sì del Pd al testo "se il governo accetterà la proposta dei presidenti delle Regioni sul federalismo fiscale".
Calderoli ha confermato, infine, che l'Ici non tornerà, e che vuol passare dalle circa venti tasse locali di oggi a solo tre: una comunale, una per le province e una per le regioni. A queste ultime, ipotizza Calderoli pur se a titolo personale, potrebbe andare proprio l'Irpef.

[Informazioni tratte da ASCA e La Siciliaweb.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

29 agosto 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia