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Sparando proiettili cosmici

L’assesssore Zichichi rettifica le sue parole sul MUOS dopo le dichiarazioni del presidente Crocetta

25 febbraio 2013

Dunque, secondo l'assessore ai Beni culturali della Regione siciliana, il fisico Antonino Zichichi, le persone che vivono nell'area del MUOS, il sistema satellitare della Marina militare statunitense, in costruzione a Niscemi (Caltanissetta), non hanno ragione di preoccuparsi! (LEGGI)
"È bene chiarire - ha detto l’altro giorno Zichichi - che il Muos non è uno strumento militare di attacco, ma di difesa contro proiettili lanciati da centri terroristici. La novità di questi giorni è il proiettile cosmico (così Zichichi chiama l’asteroide, ndr) finito sugli Urali. Esso richiama la nostra attenzione su un pericolo che è di gran lunga più grave del terrorismo. Esempio: nel 1908 finì in Siberia un proiettile cosmico che distrusse duemila chilometri quadrati di foresta Siberiana. La sua potenza distruttrice era mille volte superiore a quella che distrusse Hiroshima. Se fosse finito nel cuore dell'Europa non avremmo avuto né la Prima né la Seconda guerra mondiale".

"Dovremmo quindi partire - ha osservato ancora Zichichi - con la costruzione di un sistema di difesa planetaria contro i proiettili che vengono dal cosmo. Il Muos è uno strumento di natura esclusivamente elettromagnetica e le forze elettromagnetiche sono le più studiate dalla scienza moderna. Il calore emesso dal nostro stesso corpo consiste di onde elettromagnetiche di bassa energia. Le onde radio, quelle della tv, e la stessa luce che vedono i nostri occhi sono tutti esempi di onde elettromagnetiche. Quelle di bassa energia non fanno male alla salute. Bisogna evitare l'esposizione alle onde di alta energia come i raggi x e i gamma che arrivano alle massime energie". "In sintesi - ha concluso Zichichi -, non ci sono motivi per avere paura del Muos essendo le onde elettromagnetiche emesse di bassissima energia".
Antonio Zichichi ha voluto però sottolineare un punto: "Essendo la cultura detta moderna, pre-aristotelica, ha fatto bene il presidente della Regione Rosario Crocetta a intervenire affinché il popolo di Niscemi possa essere convinto di come effettivamente stanno le cose sui pericoli per la salute e sul funzionamento del Muos".

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha subito comunicato che le valutazioni del Prof. Zichichi sul Muos, dovranno essere verificate da organismi sanitari abilitati, in particolare - ha detto il governatore - "penso all’Organizzazione Mondiale della Sanità o all’Istituto Superiore di Sanità. D’altra parte - ha aggiunto Crocetta - la posizione del governo è sempre stata chiara, pensiamo che il Muos oggi non abbia i necessari pareri sanitari e che i lavori non possano proseguire né l’impianto possa essere messo in marcia. Ribadisco che l’affermazione dell’assessore è totalmente non condivisa dal governo regionale nella sua totalità. Noi siamo pluralisti e non censuriamo la libertà d’opinione della gente".

Sentite le parole del presidente, Zichichi ha voluto ulteriormente chiarire la sua posizione. "Quello che ha fatto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, è l'esempio di come deve agire chi ha la responsabilità di rispettare la volontà popolare. Il Muos non deve essere imposto dall'alto ma è doveroso spiegare a coloro che temono per la propria salute come effettivamente stanno le cose. Il popolo di Niscemi è vittima dell'Hiroshima Culturale e la Sicilia ha un'occasione unica per dare al mondo l'esempio di come deve cambiare la Cultura del nostro tempo, affinché trionfi la verità".
L'assessore ha sottolineato che "ci vuole più cultura scientifica nella vita di tutti i giorni. E qui viene l'azione di grande originalità e altamente meritoria per un Governo. Azione che Crocetta ha definito voltar pagina nella lotta alla cultura del nostro tempo che si dice moderna pur essendo pre-aristotelica. E infatti imperversa l'Hiroshima Culturale: quel fenomeno che trasforma la realtà facendo credere al grande pubblico che sono vere cose destituite di fondamento scientifico".

"Le onde elettromagnetiche di bassa energia non fanno male alla salute quindi il Muos non è pericoloso per la vita - ha ribadito Zichichi -. Combattere il Muos dicendo che fa male è da Hiroshima Culturale. La verità è che serve a poco e forse anche a nulla in quanto il terrorismo si deve combattere non con l'alta tecnologia del Muos ma andando alle sue radici, quindi con potenti sistemi di servizi segreti; non usando satelliti che non sapranno mai dire cosa complottano gruppi di terroristi".
E ancora: "Il Muos serve a richiamare la nostra attenzione sui pericoli che vengono dallo Spazio per difendere la nostra civiltà. Se la vogliamo difendere - sto parlando di civiltà, quindi di devastazioni con effetti planetari - è necessario dare priorità assoluta alla difesa dai proiettili cosmici, per i quali il Muos è totalmente inutile. C'è infatti un rapporto di uno a mille tra terrorismo e proiettili cosmici. Se il terrorismo fosse in grado di lanciare bombe nucleari come quelle di Hiroshima, cosa per nostra fortuna lungi dall'essere probabile, il pericolo da cui dovrebbe difenderci Muos è mille volte meno grave del pericolo che viene dai proiettili cosmici".

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25 febbraio 2013
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