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Spatuzza deporrà al processo Dell'Utri

La Corte d'Appello di Palermo: ''L'esame del collaboratore è rilevante e assolutamente necessario ai fini del verdetto''

31 ottobre 2009

I giudici della Corte d'appello del capoluogo siciliano hanno deciso di accogliere la richiesta del pg Antonino Gatto: il pentito Gaspare Spatuzza deporrà al processo d'appello al senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, imputato, a Palermo, di concorso esterno in associazione mafiosa, dopo la condanna in primo grado a nove anni di carcere.
I giudici hanno sospeso la requisitoria ormai giunta alle battute finali - la pubblica accusa avrebbe dovuto formulare la richiesta di pena - e riaperto l'istruttoria.
Secondo i magistrati l'esame del collaboratore è rilevante e assolutamente necessario ai fini del verdetto. Il provvedimento segue il deposito, da parte del procuratore generale, di un verbale di interrogatorio reso dal collaboratore di giustizia il 6 ottobre scorso ai pm di Palermo. Sentito dai magistrati, Spatuzza ha indicato Dell'Utri e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi come i referenti politici di Cosa Nostra dopo le stragi del '92. Il pentito ha raccontato di avere appreso la circostanza da Giuseppe Graviano, in due diversi incontri a cui avrebbe partecipato anche il boss Cosimo Lo Nigro. Dai colloqui col capomafia, prima col capomafia, poi col fratello Filippo, quest'ultimo visto in carcere nel 2003, Spatuzza dedusse che tra Cosa nostra e lo Stato era in corso una trattativa e che i referenti politici dei boss fossero proprio Dell'Utri e Berlusconi (LEGGI).

La corte d'appello, che ha ritenuto assolutamente rilevante per il giudizio l'esame del pentito, ha però disposto che il procuratore generale depositi le dichiarazioni rese da Spatuzza su Dell'Utri non solo ai magistrati di Palermo ma anche a quelli di Caltanissetta. Il collaboratore, dunque, verrà esaminato sul contenuto di tutti gli interrogatori a cui è stato sottoposto sul senatore del Pdl. Era stata la difesa dell'imputato a chiedere che, qualora i giudici avessero deciso di sospendere la discussione del processo e chiamare a deporre Spatuzza, l'esame non si fosse limitato alle sole dichiarazione rese alla Dda del capoluogo, ma anche a quelle fornite ai magistrati nisseni e fiorentini. In relazione ai verbali della Dda di Firenze, però, la Corte si è riservata la decisione di chiederne il deposito in quanto "al momento i contenuti noti sono vaghi e non è possibile stabilirne la rilevanza".
I giudici, infine, decideranno solo dopo avere sentito il pentito se citare sul banco dei testimoni, come sollecitato dal procuratore generale, i tre capi mafia Giuseppe e Filippo Graviano e Cosimo Lo Nigro.

Le dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza "sono inaffidabili". Ne è convinto l'avvocato Antonino Mormino, uno dei legali del senatore Marcello Dell'Utri. La difesa (composta anche dagli avvocati Pietro Federico, Giuseppe Di Peri e Alessandro Sammarco), si è sempre opposta all'audizione del neo pentito Gaspare Spatuzza.
"Nell'interrogatorio del pentito Gaspare Spatuzza ci sono espresse opinioni personali e valutazioni soggettive". È questo il punto di vista dell'avvocato Mormino. Parlando del verbale interrogatorio del pentito del 6 ottobre il difensore di Dell'Utri dice che "sui punti essenziali c'è una differenza sostanziale tra il verbale riassuntivo e quello integrale". L'avvocato Mormino, riferendo articoli di stampa su vicende narrate dal pentito Spatuzza, relative alla collocazione di cartelloni pubblicitari da parte di Publitalia a Palermo, ha sostenuto che alla Procura di Palermo risultava come non veritiera la dichiarazione contenuta nel verbale di Spatuzza. L'avvocato ha quindi detto di aver svolto un'indagine difensiva e ha prodotto una dichiarazione di Publitalia nella quale si smentisce di aver collocato cartelloni pubblicitari a Palermo. "Ci saremmo aspettati - ha detto Mormino - da parte della procura di Palermo la stessa velocità nel depositare questo accertamento negativo che ha utilizzato per far produrre il verbale di interrogatorio di Spatuzza".
"La tardività delle dichiarazioni di Spatuzza su Dell'Utri e Berlusconi è emblematica - ha proseguito Mormino - La contraddittorietà delle valutazioni di diversi uffici giudiziari sulla credibilità del collaboratore è un ulteriore tassello. Nei presunti rapporti tra i Graviano e Dell'Utri poi i passaggi congetturali di Spatuzza sono tali e tanti che risulta impossibile che si arrivi alle conclusioni del pg". Secondo la difesa di Dell'Utri c'è "una ricerca spasmodica di prove di collusioni tra mafia e politica. Accusare politici fa acquistare meriti nelle posizioni dei collaboratori".
"I giudici - ha commentato infine l'avvocato Giuseppe Di Peri - hanno un'ampia discrezionalità e quindi avevamo messo nel conto questa decisione anche se per noi le dichiarazioni di Spatuzza sono assolutamente inconducenti e non provate. I verbali saranno adesso a disposizione delle parti. Su quelli Spatuzza sarà esaminato. I tempi non credo che si allungheranno tantissimo".

Il processo è stato rinviato al 6 novembre, data in cui verrà stabilito il calendario delle audizioni di Spatuzza.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa.it, Apcom.net, Corriere.it, La Siciliaweb.it]

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31 ottobre 2009
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