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Spaventose, le parabole del Muos guardano in cielo

Completati i lavori che permetteranno il funzionamento del sistema di difesa satellitare installato nella base americana in contrada Ulmo

27 gennaio 2014

Sono stati completati, la scorsa notte, nella base americana di contrada Ulmo, a Niscemi, i lavori di montaggio delle tre grandi parabole satellitari, del diametro di 20 metri ciascuna, che permetteranno il funzionamento del Muos, il sistema di difesa satellitare ad altissima frequenza duramente contestato dalla popolazione perché i suoi campi magnetici sono ritenuti dannosi alla salute e alla navigazione aeree del vicino aeroporto Magliocco di Comiso.

Venerdì scorso, poco dopo mezzogiorno è scattato il "Big Lift", la "Grande Alzata" della prima parabola del Muos, nel "più assoluto silenzio e disinteresse da parte delle istituzioni locali e di quegli amministratori che solo parole, e mai atti incisivi, hanno speso sulla vicenda", parole queste ultime degli attivisti No Muos presenti in contrada Ulmo, sotto presidio delle forze dell’ordine.

Così una nota dei No Muos: "Nonostante in più occasioni sia stato denunciato il palese e colpevole travisamento del contenuto e delle conclusioni della relazione dell'Istituto Superiore di Sanità, nonostante eminenti studiosi - tra cui lo stesso verificatore del TAR Sicilia - abbiano contestato sia il metodo scientifico usato, che la validità del monitoraggio eseguito da ISPRA, nonostante ancora il monitoraggio di ARPA Sicilia legittimi più di un sospetto di irregolarità commesse dai tecnici dell'ISPRA stessa, ebbene il Presidente della Regione, ignorato il parere dei tecnici nominati dalla sua stessa Giunta, ha dato il via libera ai lavori, tradendo la sua promessa elettorale con una vergognosa marcia indietro e sfuggendo al confronto con gli attivisti e la gente di Niscemi.
Crocetta ci ha lasciato soli, gli amministratori locali ci hanno lasciato soli.
Dov'è il Coordinamento dei Sindaci, che a più riprese ha promesso impegno e sostegno alle nostre iniziative, a cominciare da quelle legali, e che sono stati invitati a mezzo fax in più occasioni? Dopo un primo incontro ad Acate, ha avuto nuovamente la meglio il vecchio vizio del disimpegno.
Che fine ha fatto il Consiglio Comunale di Mirabella Imbaccari, la cui presidente, vantando un lungo passato di lotta contro il MUOS (!), aveva promesso un nuovo incontro per la metà di ottobre 2013? I Sindaci avevano promesso di mettere in contatto i propri uffici legali con i nostri avvocati ma, ad oggi, nulla è successo.

In questo quadro avvilente, chiediamo all'Amministrazione niscemese un sussulto di dignità e coraggio: smetta di accodarsi e si faccia, finalmente, promotrice di nuove e più incisive azioni di contrasto alla messa in funzione del sistema militare. Il sindaco organizzi subito un dibattito pubblico, nel quale la Giunta Regionale chiarisca pubblicamente, ai siciliani tutti, i motivi tecnici e politici delle proprie decisioni in merito al MUOS.

Intanto, gli attivisti stanno preparandosi a nuove forme di protesta. Le mamme "No Muos", protagoniste di tante battaglie, hanno riferito di avere pianto, stamani, quando, giunte sul posto per il quotidiano sopralluogo, hanno trovato i lavori di montaggio ultimati. "Ed ora - hanno detto - non ci resta che prendere i nostri figli, le nostre famiglie, ed andar via da Niscemi".
Una prima ferma protesta si annuncia per il pomeriggio, quando, al centro sociale "Salvatore Liardo" di Niscemi arriverà l'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, per affrontare un altro problema dei niscemesi: la programmata chiusura dell'ospedale "Suor Cecilia Basarocco".
La complessa vertenza contro il Muos (caratterizzata da autorizzazioni, revoche e nuovi permessi) è approdata al Tar di Palermo alla fine dello scorso anno ma la prima udienza è stata fissata per il 27 marzo "quando - dicono gli attivisti - il Muos sicuramente sarà stato reso già operativo".

E se i lavori per attivare il Muos accelerano, si intensificano parallelamente anche le azioni dei parlamentari del Movimento  5 stelle sia all’Ars che a Roma.
Una lettera indirizzata al presidente della Commissione Europea è partita dall’Assemblea regionale siciliana a firma del presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino, mentre a Roma è già pronta una mozione dell'intergruppo parlamentare per la pace, composta da deputati e senatori di diversa estrazione politica, che a breve verrà presentata a Montecitorio per chiedere al governo di impegnarsi immediatamente a sospendere e revocare ogni tipo di autorizzazione.
"Visto che la Regione e lo Stato - afferma Giampiero Trizzino - hanno fatto orecchie da mercante, sorvolando su tutte le violazioni commesse dagli americani e sui gravi rischi per la salute che corrono le popolazioni locali, abbiamo deciso di investire della gravissima questione direttamente la Commissione europea. E non ci fermeremo qui: continueremo infatti a lottare fino all’ultimo, cosa che, del resto, abbiamo sempre fatto".

"Se è ancora possibile continuare a calpestare le voci di protesta del popolo siciliano - afferma il deputato alla Camera, Gianluca Rizzo - lo si deve al presidente della Regione Crocetta, che si dimostra per quello che è sempre stato da noi dichiarato: un soldatino di piombo nelle mani di Washington. Oggi la battaglia si combatte sul terreno della costituzionalità e a dimostrazione di ciò è pronta una mozione dell'intergruppo parlamentare per la pace,con la quale si chiede al governo di impegnarsi immediatamente a sospendere e a revocare ogni tipo di autorizzazione che insiste presso il Sito di interesse comunitario della Sughereta di Niscemi".
Ha fiducia nel prossimo pronunciamento del Tar il deputato all’Ars del Movimento, Francesco Cappello: "Noi siamo coi siciliani - dice Cappello - e non ci arrenderemo mai, perché sappiamo di essere dalla parte della ragione. Credo che alla prossima udienza, il Tar smentirà ancora una volta il nostro governatore, affermando l'illegittimità di una scelta irresponsabile e scellerata, quella della  revoca della revoca".

- "Il Muos entrerà in funzione a novembre del 2014" (Guidasicilia.it, 20/11/13)

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27 gennaio 2014
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