Spendere per il Made in Italy all'italiano pesa meno. Carovita o no, tutti vogliono il prodotto italiano
Di seguito i dati di un indagine della Coldiretti
Fare la spesa è meno pesante se si acquistano prodotti Made in Italy. È quanto emerge dall'Indagine 2004 Coldiretti-Ispo sulle opinioni degli italiani sull'alimentazione, secondo la quale due italiani su tre che esprimono una opinione (65%) sono disponibili a pagare di più un prodotto alimentare certificato per l'origine italiana.
Ad essere più "nazionalisti", precisa la Coldiretti, sono i laureati, quelli con lavoro dipendente, gli over 60, i residenti nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti, i frequentatori regolari della messa e quelli interessati alla politica.
Se questo è l'identikit del consumatore più attento ai "frutti" del Belpaese, in realtà, continua la Coldiretti, la convinzione della superiorità del Made in Italy è comunque diffusa tra tutti gli italiani e tende a consolidarsi nel tempo tanto che, nonostante il carovita, sono aumentati del 14% i consumatori disponibili a pagare di più per una spesa di origine nazionale garantita, senza distinzioni tra uomini e donne.
Per tre italiani su quattro che esprimono una opinione la preferenza accordata alla produzione nazionale è motivata dalla maggior sicurezza e fiducia che deriva dalla conoscenza della provenienza. "La fiducia è una responsabilità che impegna tutte le imprese del sistema agroalimentare, dall'agricoltura, all'industria fino al commercio, ad un sforzo reciproco per la qualità e per il rafforzamento del rapporto con il consumatore", ha affermato il presidente della Coldiretti, Paolo Bedoni. "Occorre garantire la trasparenza nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola - ha aggiunto Bedoni – con norme, accordi e controlli che riguardano la formazione dei prezzi, le caratteristiche qualitative dei prodotti e la correttezza dell'informazione nell'etichettatura".
Fonte: Aise