Sperando che Windjet torni presto a volare
Le manifestazioni e le proteste dei lavoratori della compagnia low cost siciliana
Sabato i lavoratori della Windjet hanno organizzato una manifestazione di protesta all'aeroporto di Catania. Un presidio dei dipendenti della compagnia aerea è in programma domani alle 9 davanti alla prefettura di Catania, in occasione di un incontro con il prefetto. La protesta nello scalo non ha avuto ripercussioni per i viaggiatori.
I lavoratori della compagnia aerea, con fischietti e megafono, hanno manifestato all'interno dello scalo scandendo slogan come "Vogliamo lavorare". A sfilare tra i passeggeri anche alcune assistenti di volo con le mani legate con il foulard della divisa dentro un carrello usato per trasportare i bagagli fuori misura. I dipendenti della compagnia low cost hanno inoltre esposto alcuni cartelli con le scritte a pennarello "La Sicilia senza Windjet è sempre più isola...ta"; sopra un cartellone capovolto con la foto di un aereo della compagnia un altro cartellone con la scritta "504 dipendenti vogliono tornare a volare".
"L'esasperazione ormai alta tra i lavoratori in assenza di risposte concrete rischia di degenerare - si legge in un comunicato unitario sulla vertenza Windjet a firma delle segreterie territoriali di Catania di Cgil, Cisl e Uil e di Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che chiedono - di erogare immediatamente il sostegno al reddito previsto per consentire ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie di poter sopravvivere e un impegno serio da parte di Windjet a provvedere al pagamento delle spettanze pregresse".
I sindacati sottolineano che "permane l'incertezza e la drammaticità tra i lavoratori e le lavoratrici dipendenti di Windjet e dell'indotto, in assenza dei promessi nuovi sviluppi dei vertici di Windjet dall'incontro che si sarebbe dovuto svolgere il 24 agosto presso il ministero dello Sviluppo economico, e alla luce delle recenti comunicazioni di esubero da parte di Katane Handling".
"Forte - continua la nota - è la nostra richiesta di impegno rivolta all'assessore regionale al Lavoro nei confronti del ministero per accelerare l'iter per la concessione della Cigs ai 406 lavoratori Windjet e ora anche per allargare la procedura nei confronti di parte dei lavoratori di Katane Handling. Valutiamo positivamente, considerandolo un'occasione importantissima - concludono le organizzazioni sindacali - l'incontro che si terrà martedì prossimo in Prefettura. L'occasione sarà propizia per chiedere ufficialmente di avviare il tavolo di confronto che preveda la convocazione di Enac, Sac e di tutte le aziende operanti all'interno dell'aeroporto di Catania".
"Insieme Cgil Cisl e Uil - ha detto il segretario territoriale della Cisl etnea Rosaria Rotolo - chiederemo un impegno per la convocazione del presidente dell'Enac, di tutti i rappresentanti delle società di handling dello scalo e della Sac per creare un protocollo che possa salvaguardare tutti i lavoratori dell'indotto che lavorano nell'aeroporto. Per ciò che riguarda i 504 lavoratori di Windjet in cassa integrazione pretenderemo che si possano, al di là di quella che sarà la proprietà di Windjet, ricollocare all'interno di società di trasporto aereo".
Secondo la Cgil di Catania c'è ancora speranza per il futuro della Windjet e dei suoi lavoratori. Ed è possibile salvaguardare economicamente questi ultimi sin da subito, se si velocizzerà il decreto di erogazione della cassa integrazione e se si pagheranno gli stipendi pregressi per i 442 dipendenti a tempo indeterminato.
Secondo la Cgil la compagnia area low-cost "può ripartire investendo con capitali di 50 milioni di euro". La Newco, ricordano dal sindacato, "esiste già, è svincolata da ogni debito ed è provvista di Coa, la certificazione di operatore aereo. Sarebbe dunque errato fare riferimento a nuove realtà che devono ancora nascere: la newco è dunque cosa ben diversa dall'azienda vera e propria, che invece si avvia verso il concordato preventivo".
Sull'ipotesi di una partecipazione della Regione Siciliana, i sindacati auspicano che il governo dell'Isola si "muova con precisione in una situazione così difficile e delicata, ma dove non tutto è perduto. Se la Regione si vuole muovere nell'ambito di società miste lo faccia pure, ma con attenzione". Resta alta la preoccupazione per i lavoratori dell'indotto e per questo, Cgil, Cisl e Uil chiederanno l'attivazione di "una clausola sociale per loro, che funga anche da base da utilizzare ogniqualvolta ce ne fosse di bisogno".
Windjet è "sulla buona strada" e "potrebbe riprendere a volare". Questo è quanto affermato il presidente della compagnia aerea, Antonino Pulvirenti, annunciando la presentazione imminente di un piano. "Abbiamo lavorato su due opzioni entrambe valide per il rilancio dell'azienda" ha aggiunto. Sulla vicenda Windjet "bisogna che ci sia un po' più di calma" ha sottolineato Pulvirenti, aggiungendo che "è necessario per tutte le componenti in gioco, soprattutto per i lavoratori, ai quali vogliamo dare un futuro, e i siciliani. Invito anche la Sac a stare 'calmina', è il momento di risolvere i problemi e avere pazienza". Windjet "lotterà con tutte le forze", facendo "valere le carte", anche contro i "poteri forti che vogliono 'scippare' ai siciliani la loro compagnia aerea". "Ai siciliani - ha detto ancora Pulvirenti - spetta per diritto avere una compagnia che tuteli il loro 'isolamento' nei collegamenti: lotteremo per questo".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica/Palermo.it, GdS.it]
- "La trattativa è fallita" (Guidasicilia.it, 11/08/12)