Sperando di fare ''Saldi'' di gioia
Parte il periodo degli sconti estivi: tante buone occasioni d'affare ma attenzione agli imbrogli!
Luglio tempo di saldi, e la prima città a vedere con lo sconto è stata ieri Campobasso. A seguire, tra le grandi città, i ribassi a Napoli oggi, e a Bari, Bologna, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia sabato 4 giugno. Ultima, Bolzano dove si dovrà attendere il 15 luglio. C'è da dire che già da diversi giorni, i negozi di moltissime città hanno offerto la propria merce con i prezzi ribassati.
Confcommercio fa sapere che sarà interessante, per capire come reagiranno il mercato e i consumatori, il 'test' di Trento dove, grazie a una recente legge provinciale, per la prima volta i saldi estivi partono con le nuove regole di liberalizzazione e con periodi stabiliti dagli stessi commercianti.
"Le vendite estive - ha detto Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Federmoditalia - non stanno andando bene sia per una generalizzata crisi dei consumi, che interessa tutti i settori e, in maniera particolarmente pesante, il comparto abbigliamento, accessori e calzature, sia per fattori legati a condizioni climatiche poco favorevoli. Un parziale recupero potrà avvenire grazie ai saldi estivi che rappresentano, indubbiamente, un'importante occasione per le famiglie di poter acquistare articoli con sconti che in media saranno superiori al 30%. C'è comunque una aspettativa ottimistica derivante dai dati Isae, che confermano come la fiducia delle famiglie sia in ripresa".
Ogni famiglia, secondo le stime dell'ufficio Studi di Confcommercio, spenderà in media poco più di 240 euro, per un valore complessivo di circa 3,6 miliardi di euro (il 12% circa del fatturato totale annuo del settore abbigliamento).
"SALDI REALI NO FREGATURE" - Dunque, i saldi di stagione prenderanno il via ufficiale sabato 4 luglio, anche se in Sicilia già il 75% dei commercianti li applica da giorni, accogliendo la proposta di Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons.
In vista dell'ondata di acquisti, Tanasi lancia una nuova iniziativa "SALDI REALI NO FREGATURE": ispettori Codacons sguinzagliati per le vie dello shopping siciliano a caccia di fregature e di commercianti scorretti da smascherare e denunciare alle competenti autorità.
"Abbiamo deciso - afferma Tanasi - di istituire una task force di ispettori Codacons che, si mischieranno ai cittadini in cerca di occasioni e buoni affari, osservando la situazione . Lo scopo è quello di evitare le solite fregature legate ai saldi, tipo fondi di magazzino venduti come resti di stagione o falsi sconti applicati a prezzi di base maggiorati etc, e aiutare i consumatori nei propri acquisti".
Come ogni anno, inoltre, ecco un utile decalogo di consigli di Tanasi per acquistare in tutta sicurezza durante i saldi:
1. Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novità è che non c'è più bisogno, come stabilito dall'art. 1495 del cod. civ., di denunziare "i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta". Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare "al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto".
2. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3. Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
4. Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6. Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.
7. Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto "in modo chiaro e ben leggibile" (Dlg n. 114/98). Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8. Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9. Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
10. Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.
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